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Illimity, trimestrale positiva: vola utile netto a 15,8 milioni

Passera (Illimity): "La futura pipeline conferma la dinamicità delle Divisioni, pronte a cogliere le opportunità dell'espansione dei mercati di riferimento"

Illimity, vola l'utile netto e salgono i ricavi a € 80,6 milioni. Silvia Benzi nominata nuovo CFO

Il Consiglio di Amministrazione di illimity Bank S.p.A., riunitosi ieri sotto la presidenza di Rosalba Casiraghi, ha approvato i risultati del Gruppo illimity al 30 giugno 2022. La Banca prosegue il proprio percorso di crescita guidato dall’ulteriore espansione dei volumi di business, registrando un utile netto di 15,8 milioni di euro nel secondo trimestre 2022 (+6% a/a), per un totale di 31,5 milioni di euro nel primo semestre 2022, valore in crescita del 15% rispetto al primo semestre del 2021 (27,4 milioni di euro). Nel dettaglio, il periodo in esame è stato caratterizzato da diverse dinamiche, tra cui un migliore secondo trimestre di sempre in termini di nuovi volumi di business, con circa 394 milioni di euro di crediti e investimenti originati, valore in crescita del 51% rispetto a quanto realizzato nel secondo trimestre dell’anno precedente. Tutte le Divisioni di business della Banca hanno mostrato grande dinamismo, e contano su una pipeline per i prossimi mesi particolarmente significativa.

Complessivamente, i crediti netti verso la clientela raggiungono quasi 3,2 miliardi di euro al 30 giugno 2022, in crescita del 37% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e del 13% rispetto a marzo 2022, con una costante progressione dei ricavi a 80,6 milioni di euro (+3% t/t, +13% a/a) nel secondo trimestre 2022, che porta il totale ricavi per il primo semestre 2022 a 159,0 milioni di euro (+25% a/a), mantenendo sempre un buon bilanciamento tra le componenti margine di interesse e altri ricavi. La Divisione Distressed Credit si conferma il principale contributore, generando il 68% del totale ricavi del semestre, mentre la Divisione Growth Credit registra una forte crescita con ricavi quasi doppi rispetto al primo semestre 2021, portando il proprio contributo ai ricavi consolidati a circa il 20%, a cui si aggiunge la Divisione Investment Banking che contribuisce un ulteriore 5%. Complessivamente, i ricavi generati da illimity con clientela SME tra le due Divisioni Growth Credit e Investment banking raggiungono 39,5 milioni di euro nel primo semestre 2022, dato pressoché doppio rispetto a quanto realizzato l’anno precedente.

Il Cost income nel secondo trimestre del 2022 si attesta al 60%, in crescita di 3 punti percentuali rispetto al trimestre precedente per effetto degli investimenti nelle nuove iniziative, tra cui b-ilty e Quimmo, il cui contributo in termini di ricavi sarà visibile solo a partire dai prossimi mesi. Nel primo semestre 2022 il Cost income si attesta al 59%, in diminuzione di circa un punto percentuale rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Conseguentemente, il risultato di gestione nel secondo trimestre 2022 è pari a 32,1 milioni di euro, in progressione su base annua (+4% rispetto ai 30,7 milioni di euro riportati nel secondo trimestre 2021). Nel primo semestre del 2022 il risultato di gestione raggiunge quindi circa 65,6 milioni di euro, registrando un aumento di circa il 31% rispetto al primo semestre del 2021. 

Il risultato prima delle imposte nel secondo trimestre è pari a 24,0 milioni di euro, in crescita del 7% su base annua e sostanzialmente in linea ai 24,1 milioni di euro del trimestre precedente. Il risultato prima delle imposte nel semestre è pertanto pari a circa 48,1 milioni di euro, in crescita di circa il 16% rispetto al primo semestre dell’anno precedente. Altre importanti dinamiche che hanno caratterizzato il periodo sono da ritrovarsi nell'eccellente qualità del credito organico, in quanto il rapporto tra i crediti dubbi lordi organici e i crediti lordi organici totali al 30 giugno 2022 originati dall’avvio dell’operatività di illimity si conferma su livelli contenuti e pari allo 0,9%. Il valore di tale rapporto si attesta al 2,2% includendo il portafoglio crediti della ex Banca Interprovinciale, che è in fase di progressiva riduzione. Nel trimestre, il costo del credito organico annualizzato è pari a 49 bps.

Si evidenzia una robusta patrimonializzazione con indicatori ai massimi livelli del sistema, CET1 Ratio phased-in al 16,1% (17,7% pro-forma considerando la modifica dell’articolo 127 della CRR che ha avuto effetto l’11 luglio u.s. e l’inclusione delle azioni speciali che si convertiranno automaticamente in azioni ordinarie nel trimestre in corso), Total Capital Ratio phased-in di 21,3% (23,3% pro-forma considerando la modifica dell’articolo 127 della CRR e l’inclusione delle azioni speciali), e solida posizione di liquidità (pari a circa 600 milioni di euro), disponibile per il reinvestimento nelle future opportunità di business.

Nel secondo trimestre del 2022, in esecuzione di quanto previsto dal Piano Strategico 2021-25, è proseguita l’attività di messa a regime delle piattaforme ad alto contenuto tecnologico sviluppate in segmenti di mercato sinergici e/o complementari al core business della Banca. Tali attività, una volta raggiunta la piena operatività e dimensioni apprezzabili, potranno costituire un importante traino di creazione di valore per gli azionisti. Nel dettaglio, illimitybank.com, la piattaforma bancaria retail, prima in Italia ad offrire funzionalità di Open banking, ha generato fino a giugno 2022 circa 1,5 miliardi di euro di depositi con una clientela fidelizzata, come confermato dal Net Promoter Score, che si attesta a livelli tra i più alti del sistema; b-ilty, il primo business store digitale di servizi finanziari e credito sviluppati da illimity per le Small Corporates, che sta completando la fase di test (“beta”) e costruendo la propria rete commerciale.

Si aggiungono HYPE, la principale fintech challenger in Italia per numero di utenti che ha proseguito anche nel secondo trimestre 2022 il consolidamento della leadership raggiungendo oltre 1,6 milioni di clienti e arricchendo costantemente la propria offerta di prodotti, e Quimmo, proptech innovativa, evoluzione di neprix Sales, già leader nel re-marketing sul mercato immobiliare giudiziale, che ha avviato l’ingresso nel mercato immobiliare libero con la nuova piattaforma e il nuovo brand e nel secondo trimestre ha registrato 689 immobili venduti, portando il numero di immobili venduti da inizio anno a oltre 1.250.

Il 30 giugno illimity ha inoltre completato l’acquisizione di Aurora Recovery Capital S.p.A. (“Arec”), società specializzata nella gestione di crediti Unlikely-to-Pay (“UTP”) con focus sul segmento corporate real estate di grande dimensione che verrà fusa in neprix, piattaforma di servicing del Gruppo illimity. L’operazione rafforza il posizionamento di mercato di neprix, portando il valore dei crediti in gestione a circa 10,3 miliardi di euro, e darà un prezioso contributo alla generazione di mandati di gestione conto terzi affermandola sempre più come servicer di riferimento del mercato e in particolare come terzo operatore per specializzazione nella gestione di crediti corporate UTP di natura immobiliare.

Infine, illimity a conferma del rilevante impegno nell’ambito della sostenibilità, ha ottenuto recentemente un miglioramento particolarmente importante dei rating ESG: MSCI, una delle principali agenzie fornitrici di indici e benchmark a livello mondiale, ha aumentato il rating da “B” ad “A”, anche a riconoscimento della leadership di illimity in tema di corporate governance. Standard Ethics, una delle principali agenzie di rating indipendenti in ambito di sostenibilità, ha migliorato il rating da “E” a “EE-”, grazie in particolare all’allineamento di illimity alle indicazioni delle Nazioni Unite, dell’OCSE e dell’Unione Europea, nonché ad un modello integrato di gestione della Sostenibilità.

Corrado Passera, CEO e Fondatore di illimity, ha commentato: “Siamo molto soddisfatti dei solidi risultati riportati nel secondo trimestre dell’anno, il migliore di sempre in termini di generazione di business. La robusta pipeline per i prossimi mesi conferma la dinamicità di tutte le Divisioni, pronte a cogliere le opportunità connesse alla costante espansione dei nostri mercati di riferimento. Le due iniziative altamente tecnologiche lanciate nel corso degli ultimi mesi, b-ilty, piattaforma digitale completa di credito e servizi finanziari per le PMI, e Quimmo, proptech innovativa, procedono come previsto. Se insieme a queste nuove iniziative dall’anima “tech” consideriamo anche illimitybank.com, che offre alla clientela retail servizi di direct banking di altissima qualità, e HYPE, che continua a consolidare la propria leadership sul mercato italiano delle fintech, possiamo dire che illimity sta ulteriormente e significativamente aumentando la propria capacità di dare vita a piattaforme tecnologiche, che saranno traino di ulteriore crescita e di creazione di valore per tutti gli stakeholder".

"Parallelamente", prosegue Passera, "l’acquisizione di Arec rappresenta un passo importante nel rafforzamento del nostro posizionamento nella gestione di crediti UTP con particolare focus sul segmento dei large ticket corporate real estate, e ci mette in condizioni di cogliere le rilevanti opportunità di business che si presenteranno in futuro su questo mercato. Sono infine particolarmente felice dei nuovi rating ESG da parte di MSCI e Standard Ethics che confermano la bontà delle scelte effettuate fin dall’avvio delle attività della banca in tema di sostenibilità e rappresentano uno stimolo a fare ancora meglio. Voglio infine ringraziare Francesco Mele per il lavoro appassionato che ha fatto in questi anni. È stato tra i primi ad unirsi a noi e ha avuto un ruolo fondamentale nella costruzione e sviluppo di illimity. Siamo dispiaciuti di perderlo nella squadra che nei prossimi anni porterà illimity a nuovi traguardi, ma ci fa piacere saperlo impegnato in un importante incarico. Silvia Benzi rappresenta la migliore scelta nel segno della continuità e dimostra una volta di più il capitale di competenze, esperienze e passione che illimity ha saputo accumulare in questi anni.”

Gli aggregati patrimoniali

Al 30 giugno 2022, gli attivi della Banca si attestano a circa 5,1 miliardi di euro, in crescita del 4% rispetto al trimestre precedente e del 18% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. All’interno di questo aggregato, i crediti netti verso la clientela e investimenti a giugno 2022 si attestano a circa 3,2 miliardi di euro, segnando un progresso del 13% rispetto al trimestre precedente e del 37% rispetto al 30 giugno 2021. Il principale contributo alla crescita dei volumi nel trimestre è riconducibile alla Divisione Growth Credit, in progresso del 22% rispetto a marzo 2022 e del 72% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, trainata soprattutto dal comparto Turnaround e dalla crescita del Factoring. La Divisione Distressed Credit mostra volumi in crescita sia rispetto a fine marzo 2022 (+1% t/t), sia rispetto a giugno 2021 (+8% a/a), nonostante i nuovi investimenti e crediti siano compensati dalla significativa performance di incassi e cessioni caratteristica della Divisione con forte impatto sui risultati di conto economico del gruppo.

La qualità del credito della Banca si attesta tra le migliori a livello di sistema, mostrandone la resilienza pure nell’attuale contesto macroeconomico. Le posizioni deteriorate organiche lorde relative al nuovo credito originato da illimity si attestano a fine giugno 2022 a circa 17,3 milioni di euro, per un rapporto tra crediti dubbi lordi organici e crediti lordi organici totali di circa 0,9%, in leggera crescita ma con riferimento essenzialmente a posizioni coperte da garanzia statale. Includendo anche il portafoglio ereditato da Banca Interprovinciale, lo stock di crediti dubbi organici lordi sale a circa 45,9 milioni di euro, corrispondenti ad un rapporto tra crediti dubbi organici lordi e crediti organici lordi totali del 2,2%, dato in leggera riduzione rispetto al trimestre precedente e tra i migliori del sistema bancario italiano. Il corrispondente stock di crediti dubbi organici netti al 30 giugno 2022 è pari a circa 26,2 milioni di euro, corrispondente ad un rapporto tra crediti dubbi organici netti e crediti organici netti totali verso la clientela pari a circa l’1,3%, dato anch’esso stabile rispetto al trimestre precedente.

La liquidità della Banca nel secondo trimestre 2022 si assesta a circa 0,6 miliardi di euro e rimane disponibile per essere impiegata a finanziare la pipeline di nuovi volumi di business della Banca. Il portafoglio titoli di illimity raggiunge circa 572 milioni di euro a fine giugno 2022, in crescita dell’8% rispetto al valore di 532 milioni di euro registrato a marzo 2022 mantenendo la stessa incidenza sul totale attivo. Il totale delle fonti di finanziamento di illimity a fine giugno 2022 si attesta a circa 4,2 miliardi di euro, valore in aumento del 4% rispetto al dato di fine marzo 2022 e del 18% rispetto a fine giugno 2021.

Nel corso del secondo trimestre 2022 il patrimonio di vigilanza primario phased-in (CET1 Capital) diminuisce a circa 642 milioni di euro per effetto principalmente del maggiore mark-to-market negativo registrato alla fine del secondo trimestre 2022 per circa 12,4 milioni di euro e dell’avviamento di circa 34,9 milioni di euro derivante dall’acquisizione di Arec, che più che compensano il contributo positivo dell’utile netto del trimestre, al netto dell’accantonamento della quota parte di dividendo sull’utile trimestrale, e l’aumento di capitale di 28,8 milioni di euro connesso all’acquisizione di Arec. Il CET1 Capital fully loaded, inoltre, ottenuto non considerando l’effetto dei filtri prudenziali temporanei sui titoli governativi e sulle perdite attese sui crediti (c.d. Banking package) pari complessivamente a circa 14,0 milioni di euro, si attesta a circa 628 milioni di euro.

Le attività di rischio ponderate (RWA) si attestano a circa 4,0 miliardi di euro, in crescita di circa il 9% rispetto al trimestre precedente, principalmente a seguito della crescita degli impieghi e investimenti registrata nel secondo trimestre del 2022. Il rapporto tra RWA e totale attivi della Banca, in leggero aumento rispetto al trimestre precedente, si mantiene nell’intorno del 78%. Per effetto di queste dinamiche, il CET1 Ratio phased-in di illimity a giugno 2022 si attesta ad un robusto 16,1%. Includendo nei mezzi propri anche le azioni speciali per 14,4 milioni di euro e l’effetto della modifica all’articolo 127 della CRR, che diventeranno entrambi efficaci nel corso del terzo trimestre 2022, il CET1 Ratio phased-in pro-forma della Banca sarebbe pari a circa il 17,7%, in linea con quanto registrato nel primo trimestre 2022 a fronte di una significativa crescita degli attivi.

Il Total Capital Ratio phased-in, che comprende nel patrimonio di vigilanza complessivo anche il prestito obbligazionario subordinato Tier 2 di circa 200 milioni di euro, si posiziona a 21,3% al 30 giugno 2022 (e al 23,3% includendo anche le azioni speciali e l’effetto della modifica all’articolo 127 della CRR). Il Liquidity Coverage Ratio (LCR) a fine giugno 2022 è pari a circa il 365%, confermando un importante buffer di liquidità, e il Net Stable Funding Ratio (NSFR) si posiziona significativamente al di sopra dei valori minimi regolamentari.

Silvia Benzi nominata nuovo CFO

illimity ha inoltre comunicato che il Consiglio di Amministrazione, preso atto delle dimissioni del CFO & Head of Central Functions Francesco Mele, ha deliberato in data odierna l’individuazione di Silvia Benzi nel ruolo di nuovo Chief Financial Officer (CFO) di illimity, avviando pertanto l’iter regolamentare ai fini della nomina. Già Head of Strategy, Sustainability & IR, Silvia Benzi ha affiancato l’Amministratore Delegato ed il management team nel processo di fondazione della Banca a partire fin dal 2018, partecipando alla costituzione di SPAXS, veicolo da cui è poi nata illimity e seguendone poi tutte le evoluzioni. Silvia Benzi ha maturato 20 anni di esperienza nel settore finanziario con competenze nel Corporate Development, Strategic Planning, M&A e IR. Il suo percorso inizia in JP Morgan come equity analyst e prosegue con un’esperienza in consulenza in PwC e nell’investment management