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La pandemia si conclude: da Intesa Sanpaolo interventi per 100 mln

di Redazione Corporate

Messina, AD di Intesa Sanpaolo, ha destinato 1 mln del bonus a lui riconosciuto dal sistema incentivante 2019 a donazioni a sostegno di iniziative sanitarie

Covid: l'OMS dichiara finita l'emergenza. In 3 anni un fiume di donazioni, 100 milioni di euro da Intesa Sanpaolo

"È con grande speranza che dichiaro chiusa l'emergenza sanitaria globale del Covid 19". Queste le parole del direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus che, in conferenza stampa a Ginevra, ha annunciato la conclusione della pandemia dopo tre anni di emergenza. Nel periodo trascorso si sono susseguite decine di iniziative diverse da parte di aziende, fondazioni e privati, tutte a supporto di enti e interventi messi in campo per la gestione pandemica. Dalla produzione alla fornitura di dispositivi di protezione individuale, passando per il sostegno alle strutture ospedaliere e al personale sanitario; il mondo economico, dalle banche alle imprese, si è mobilitato per affrontare il Covid-19.

Tra le donazioni e gli interventi registrati, spicca il sostegno offerto da Intesa Sanpaolo, pari a 100 milioni di euro. In particolare, l'amministratore delegato della banca Carlo Messina ha destinato un milione di euro del bonus a lui riconosciuto dal sistema incentivante 2019 a donazioni a sostegno di specifiche iniziative sanitarie. A seguire il suo esempio, 21 top manager a suo diretto riporto che a loro volta si sono impegnati in donazioni simili per complessivi 5 milioni di euro dei rispettivi bonus, per un totale di 6 milioni di euro.

Numerose nel corso di questi tre anni le donazioni alla Protezione civile, come quella di Mediaset da un milione di euro alla raccolta fondi proposta da Mediafriends. Ancora più importanti le iniziative rivolte a sostegno degli ospedali, da sempre in prima linea per il Covid, come il contributo di Eni in favore della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs per la realizzazione del Covid Hospital a Roma e di un nuovo pronto soccorso per le malattie infettive all'ospedale Sacco di Milano, o quella di Enel che con la Fondazione Enel Onlus ha aiutato le strutture sanitarie ma anche la Protezione civile per la creazione di nuovi posti letto.

Si passa poi all'erogazione di 200 mila euro da parte di Bcc Milano agli ospedali di Vimercate, Sesto San Giovanni, Melzo e Cernusco, ma anche alla Fondazione De Agostini che ha stanziato 500 mila euro per l'Azienda ospedaliero-universitario "Maggiore della carità" di Novara, fino alle iniziative per la spesa messe in campo da Esselunga o quelle per ospitare medici e infermieri ideate da Airbnb.