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Intesa Sanpaolo sostiene "Sclerosi multipla, la riabilitazione è cura" di AISM

di Redazione Corporate

Perusin (Intesa Sanpaolo): "Siamo orgogliosi di sostenere un progetto così importante per la comunità e le famiglie"

A beneficiare del progetto nell’anno saranno circa 1.400 persone, di età compresa tra i 18 e i 90 anni, affette da sclerosi multipla e patologie correlate e seguite dal Servizio Riabilitazione AISM Liguria: circa 150 sono utenti della piscina riabilitativa, 570 della palestra, i restanti 680 invece usufruiscono dei servizi domiciliari e ambulatoriali per interventi medici specifici.

"Siamo orgogliosi di sostenere un progetto così importante per la comunità e le famiglie" sottolinea Andrea Perusin, responsabile della Direzione Regionale Piemonte Sud e Liguria di Intesa Sanpaolo. "In collaborazione con Fondazione CESVI, che ci supporta nell’individuare le migliori iniziative e monitorarne in modo trasparente risultati e impatto generato, abbiamo selezionato il progetto di AISM perché risponde al bisogno di assistenza ma anche di autonomia delle persone, offrendo così un’importante opportunità di inclusione sociale".

"Negli ultimi 10 anni la ricerca scientifica ha fatto passi da gigante, ha garantito risposte di cura e dignità a tutte le persone con Sclerosi Multipla (SM) e patologie correlate, migliorando notevolmente la loro qualità di vita. Il nostro futuro non può che avere la ricerca quale motore trainante e la riabilitazione è fondamentale per le persone con sclerosi multipla e patologie correlate perché contribuisce a garantire l’indipendenza della persona, ridurre la disabilità e prevenire complicanze secondarie", dichiara Francesco Giuseppe Vacca, Presidente Nazionale AISM. "Riteniamo, pertanto, lodevole l’impegno di Intesa Sanpaolo nel sostenere il progetto “Sclerosi multipla, la riabilitazione è cura!” attraverso il quale sarà possibile effettuare gli interventi necessari sulla piscina e nella palestra del Servizio Riabilitazione AISM Liguria (mirati a garantire un adeguato microclima) per continuare a fornire trattamenti efficienti ed efficaci. L’impegno che chiediamo ai cittadini è quello di contribuire alla realizzazione di progetti come questo che possano offrire soluzioni in grado di fare la differenza nella vita quotidiana delle persone colpite, in questo caso, dalla SM e patologie correlate".