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Leonardo: ricavi (+6%) e ordini (+21%) in crescita nel primo semestre 2023

di Redazione Corporate

Cingolani (Leonardo): "Daremo un rinnovato impulso alla digitalizzazione di tutto il nostro portafoglio prodotti per accrescere ulteriormente la competitività"

Primo semestre 2023, Leonardo: ricavi in crescita a 6,9 miliardi e ordini superiori a 8 milioni di euro

Il Consiglio di Amministrazione di Leonardo, riunitosi oggi sotto la presidenza di Stefano Pontecorvo, ha esaminato e approvato all’unanimità i risultati del primo semestre 2023. “La semestrale 2023 presenta ordini, ricavi, FOCF e debito in netto miglioramento", ha dichiarato Roberto Cingolani, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Leonardo. "L’azienda si dimostra solida e i risultati sono promettenti, anche prospetticamente. Siamo in una fase di predisposizione del nuovo Piano Industriale che vedrà la luce all’inizio del prossimo anno. I pilastri sono il consolidamento del Core Business con un focus particolare sui prodotti per la difesa e l’allargamento a nuove iniziative, con il potenziamento dei settori a maggior crescita, come Spazio e Cybersicurezza. Daremo un rinnovato impulso alla digitalizzazione di tutto il nostro portafoglio prodotti per accrescere ulteriormente la nostra competitività su tutti i mercati, in Italia e all’estero”.

Nel primo semestre 2023 si conferma l’ottima performance già registrata dal Gruppo nel 2022. Gli ordini registrano un deciso incremento del 18,9%, che sale al 21,4% rispetto al primo semestre 2022 Rettificato, trainati in particolare dal business degli Elicotteri e dell’Elettronica, a conferma del rafforzamento della posizione di mercato del Gruppo nei rispettivi settori. I ricavi sono in crescita del 4,8% a 6.894 milioni di euro (6,4% rispetto al dato Rettificato), in particolare nel business dell’aeronautica, grazie anche alla significativa ripresa delle Aerostrutture (+40% rispetto al primo semestre 2022). Alla crescita dei ricavi si affianca una crescita dell’EBITA del 2,9% (430 milioni di euro), maggiormente evidente con riferimento al dato Rettificato (5,7%), ed una solida redditività in tutti i segmenti di business.

EBIT invece pari a 368 milioni di euro, in crescita rispetto al primo semestre del 2022, pur scontando ulteriori oneri di ristrutturazione legati principalmente all’integrazione dell’accordo per il prepensionamento dell’organico in forza nelle funzioni Corporate e di Staff, nonché l’ammortamento della Purchase Price Allocation legata all’acquisizione di Rada, perfezionatasi nel secondo semestre del 2022. Il risultato netto ordinario pari a 197 milioni di euro (267 mln nel periodo a confronto) riflette, viceversa, l’incremento degli oneri finanziari legati principalmente alle operazioni in cambi ed al riflesso delle partecipazioni non strategiche valutate ad equity, oltre ad un maggior impatto degli oneri fiscali. In netto miglioramento, del 46% (47% rispetto al dato Rettificato), il Free Operating Cash Flow del semestre, con conseguente positivo riflesso sull’Indebitamento Netto di Gruppo, in calo del 25% rispetto al primo semestre 2022.