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Maire Tecnimont punta sulla transizione: varato il Piano al 2032

di Alice Cubeddu

Di Amato (Maire Tecnimont): "Credo che Maire Tecnimont sia esattamente la transizione energetica, perché noi siamo coloro che fanno accadere le cose"

Maire Tecnimont, presentato il nuovo Piano Strategico 2023-2032: con "Unbox the Future" si punta sulla transizione

Unbox the Future” è la strada intrapresa con forza e la nuova vision di Maire Tecnimont, Gruppo attivo nel settore ingegneristico, tecnologico ed energetico che oggi ha illustrato, nel corso del Capital Markets Day, il Piano Strategico 2023-2032. Il Top Management di Maire Tecnimont ha sottolineato il forte orientamento alla continua evoluzione e trasformazione del Gruppo nella volontà di rispondere costantemente alle esigenze del mercato e della società. Il Piano decennale rappresenta dunque il nuovo ciclo industriale, partendo dalle capacità ingegneristiche e dalle proprie tecnologie basate su oltre 100 anni di storia nella chimica. Inoltre, il Piano strategico viene presentato insieme con il rebranding, volto a rafforzare l’identità e la visione imprenditoriale di Maire.

Nel dettaglio, il Gruppo individua quattro clusters su cui focalizzarsi, che sono già parte del core business grazie alle differenti soluzioni tecnologichepiu, ingegneristiche e digitali che mirano a trasformare le risorse naturali in prodotti innovativi e che sono influenzati dalla trasformazione in atto richiesta dalla Transizione Energetica: Nitrogen; H2 and Circular Carbon; Fuels and Chemicals; Polymers. Nello sforzo di rispondere efficacemente alle esigenze di mercato, Maire Tecnimont punta su un approccio integrato basato su 5 key pillars: Know-How Tecnologico, ampio portafoglio di Soluzioni, innovazione abilitante, esecuzione impeccabile in ambienti complessi e abilità nella gestione di ecosistemi più ampi. Questi 5 pillars consentono di andare oltre la tradizionale value chain EPC e rappresentano le fondamenta dell’approccio strategico del Gruppo.

Viene confermata la già annunciata nuova struttura di reporting, basata su due Business Units: Sustainable Technology Solutions, dove concentrare tutte le soluzioni tecnologiche sostenibili di NextChem, nonché i servizi ad alto valore aggiunto rivolti prevalentemente alla transizione energetica; Integrated E&C Solutions, alla quale riservare le competenze esecutive e le sinergie su progetti con tecnologie e processi integrati, nonché una maggiore efficienza operativa.

La crescita attesa nel Piano Strategico 2023-2032 è prevista realizzarsi non soltanto inmaniera organica ma anche tramite un importante piano di investimenti nell’orizzonte temporale di Piano per oltre €1 miliardo, volto ad ampliare il portafoglio tecnologico attuale e futuro, acquisire tecnologie abilitanti su cui fare scale up, co-investire in iniziative di project development per progetti generati da soluzioni tecnologiche sostenibili, nonché’ investimenti ricorrenti per supportare la digitalizzazione ed investimenti organici per la crescita del capitale umano di Maire Tecnimont. In quest’ottica si inquadrano le recenti acquisizioni di CatC daBioRenova e di Conser.

La nuova strategia, insieme al nuovo modello organizzativo e di reporting, consente di far emergere appieno il valore intrinseco della tecnologia. Sulla base delle previsioni, le Disponibilità Nette positive a Dicembre 2022 (+€94 milioni), sono attese piu che raddoppiare dal 2027, un periodo temporale in cui e’ stato pianificato circa il 60% della spesa per investimenti. Nella seconda parte del Piano, grazie all'importante crescita attesa nei flussi di cassa operativi, insieme ad un livello di investimenti più normalizzato, le Disponibilità Nette positive sono attese crescere dieci volte nel 2032 rispetto al 2022, anche dopo aver considerato un potenziale incremento del payout ratio dal 45%, atteso prevalentemente nella prima metà del Piano, fino a raggiungere due terzi nella seconda metà.

Le parole di Alessandro Bernini, CEO di Marie Tecnimont ad affaritaliani.it

A margine dell'evento Alessandro Bernini, CEO di Marie Tecnimont ha così commentato l'adozione di nuove tecnologie in seno alla grande fase evolutiva delineata durante la giornata odierna: "Ad oggi stiamo già lavorando sullo sviluppo del nostro portafoglio tecnologico che si indirizza principalmente sulla disponibilità di tecnologie al servizio del cosiddetto 'Sustainable aviation fuel', il carburante per aerei che è uno dei principali inquinanti a livello mondiale. Progressivamente questo carburante andrà a sostituire il carburante tradizionale e noi abbiamo già sviluppato internamente una tecnologia alla quale ne affiancheremo un'altra che stiamo attualmente trattando. Questa è una delle direzioni: l'altra va a consolidare la nostra presenza nel mondo della trasformazione dei rifiuti, 'waste to chemicals'. L'abbiamo definita 'Waste to X', perché non necessariamente deve originare un chemical. Può originare un carburante di riciclo o gas di sintesi e può originare idrogeno. Quindi noi abbiamo un nostro know how consolidato su cui andremo a investire ulteriormente nei prossimi anni".

Il commento di Fabrizio Di Amato, Presidente di Maire Tecnimont ad affaritaliani.it

Fabrizio Di Amato, Presidente di Maire Tecnimont ha così commentato: "Credo che Maire Tecnimont sia esattamente la transizione energetica, perché noi siamo coloro che fanno accadere le cose. Siamo quelli che partendo da una tecnologia poi realizzano grandi impianti in giro per il mondo, in zone anche remote, e si fa in modo che in seguito da questi impianti escano i prodotti. Oggi noi, che abbiamo una lunga storia in questo settore, gradualmente ci spostiamo dai prodotti fossili e interpretiamo il mondo che sta cambiando. Riproduciamo gli stessi prodotti fatti in modo diverso e decarbonizzato al punto tale che ci sentiamo anche orgogliosi di poter dire che siamo parte di questo processo e la nostra idea è anche contribuire agli obiettivi del 2030-50 che ci siamo dati. Pensiamo che il nuovo Piano Industriale che declina esattamente le due nuove business unit del gruppo, Tecnologia e Engineering&Construction, rappresentino quello che serve e quello che il mercato e i nostri clienti chiedono e che noi siamo in grado di servire in un modo molto distintivo e complementare".