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Marelli accelera nel digitale, stretta una nuova partnership con Jaggaer

Jaggaer sigla un'intesa consolidata per una gestione della supply chain più efficiente a supporto di uno dei maggiori fornitori globali in ambito automotive

Jaggaer-Marelli, attraverso un sistema software intelligente la piattaforma consente di gestire tutti gli acquisti e avere visibilità globale sui fornitori

Jaggaer, piattaforma online che offre flessibilità, estensione e profondità per la gestione delle spese, ha annunciato di supportare Marelli nel percorso di digitalizzazione e di trasformazione dei processi di acquisto e gestione della supply chain. Al 2021, sono oltre 8.000 gli utenti Marelli che utilizzano la piattaforma di eProcurement Jaggaer One in ventidue paesi del mondo, in undici lingue diverse. La scelta della soluzione Jaggaer One è avvenuta dopo un lungo processo di selezione che ha visto in gara i maggiori fornitori di tali piattaforme presenti sul mercato.

Con circa 54.000 dipendenti e 170 tra stabilimenti e centri R&D in tutto il mondo, Marelli è uno dei maggiori fornitori indipendenti a livello globale in ambito automotive. Si rivolge ai più importanti brand e player del settore con un’ampia offerta di tecnologie innovative e di alta qualità.

L’azienda investe da sempre nell’adozione delle più avanzate tecnologie volte a rendere i propri processi più efficienti, anche nella gestione delle relazioni con i fornitori, considerati un fattore strategico per migliorare la produttività, la governance e la gestione del rischio dell’azienda. Infatti, essendo l’eccellenza manifatturiera uno dei principi base dell’azienda, l’esigenza di mantenere un panel di fornitori estremamente qualificato è imprescindibile.

“Per una realtà come la nostra, diffusa a livello globale e riconosciuta per gli elevati livelli di servizio, è fondamentale garantire una standardizzazione dei beni acquistati e una razionalizzazione del panel fornitori, anche per assicurare qualità, risparmi significativi e una gestione dei processi più efficiente e migliorata in termini di governance e gestione del rischio di fornitura” ha dichiarato Alessandro Verrua, Project Manager per l’implementazione e lo sviluppo dell’eProcurement in Marelli.

Jaggaer si è rivelato il partner ideale per accompagnarci in questo percorso di innovazione del procurement, che riguarda in particolare acquisti indiretti e servizi. Il pieno ed estensivo utilizzo dei moduli della piattaforma a livello mondiale, dai cataloghi elettronici, alle eRFX al vendor management, è reso oggi ancora più facile grazie alle funzionalità Jaggaer Assist recentemente adottata”.

Sono stati rivisitati tutti i processi legati alle spese operative facendo leva sull’adozione della suite source-to-pay Jaggaer One: attraverso un sistema software intelligente la piattaforma consente di gestire tutti gli acquisti e avere visibilità globale sui fornitori, grazie alla possibilità di integrazione con i sistemi già adottati e al supporto di potenti analytics, tecnologie di machine learning e AI per elaborare analisi previsionali e abilitare un processo di procurement sempre più autonomo.

I moduli adottati, Sourcing, Supplier Management, eCatalogue, Digital Mind-Assist, consentono di identificare il fornitore più idoneo, sulla base dei requisiti e degli obiettivi aziendali, anche in ambito di sostenibilità ambientale, e di guidare gli utenti in un’esperienza di acquisto moderna, tra fornitori preferenziali e l’acquisto di prodotti a catalogo, con conseguenti risparmi economici e di tempo e una maggiore compliance. 

“Siamo lieti della fiducia che Marelli ha riposto nella nostra esperienza e nella nostra tecnologia, che ha permesso di costruire un rapporto di partnership di lunga durata” ha concluso Emanuele Iseppi, Account Principal di Jaggaer Italia. “La piattaforma Jaggaer One è stata personalizzata in base alle specifiche esigenze del cliente e potrà essere ulteriormente ampliata in divenire per accompagnare l’azienda nel suo percorso di maturazione digitale, anche cogliendo le nuove opportunità della nostra recente Autonomous Commerce revolution”.