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Mobilità sostenibile, Atlantia cambia nome: nasce Mundys

di Sofia Gabbanini

Benetton (Edizione): "Mundys si propone di sviluppare il tema della sostenibilità sotto ogni aspetto: ambientale, sociale ed economico"

Atlantia presenta a Milano il nuovo brand Mundys: l'obiettivo è diventare il primo gruppo mondiale del settore infrastrutturale

Atlantia cambia nome e lancia il nuovo brand Mundys, presentato oggi al The Mall di Milano alla presenza del Presidente di Edizione e Vicepresidente di Mundys Alessandro Benetton, del Presidente di Mundys Giampiero Massolo, del Ceo di Edizione Enrico Laghi e dei vertici delle principali asset companies del Gruppo. Mundys presenterà un rinnovato assetto azionario, un nuovo management e nuove linee guida di sviluppo volte all’internazionalizzazione. L'obiettivo dei prossimi 5 ann è quello diventare il primo gruppo mondiale del settore infrastrutturale e nei servizi di mobilità integrata e sostenibile. La nuova realtà nasce da un profondo processo di trasformazione a cui ha fatto seguito la conclusione dell’offerta pubblica di acquisto lo scorso dicembre. 

L'idea del nuovo brand nasce circa un anno fa, da una proposta avanzata dai talenti dell'azienda che è stata subito accettata dai vertici di Mundys, dall’azionista Edizione e dal suo Presidente Alessandro Benetton, e sposata in seguito anche da Blackstone, al termine del delisting. Il nome, Mundys, richiama alla globalità, ed è stato sviluppato con il supporto dell’agenzia internazionale Future Brand. Il suo simbolo racchiude i flussi e il dinamismo dei viaggiatori, mentre le cromie rappresentano due caratteristiche fondanti del nuovo corso della holding, cioè l’innovazione e l’attenzione all’ambiente.

Mundys è già ad oggi presente in 24 paesi e in più di 600 grandi città in tutto il mondo. L'azienda continuerò ad investire in infrastrutture sostenibili e in innovazione tecnologica. Ogni anno sulle reti del Gruppo vengono effettuati oltre 3 miliardi di transiti di automezzi leggeri e pesanti, mentre gli aeroporti italiani (Fiumicino e Ciampino) e francesi (Nizza, Cannes e Saint Tropez) ospitano 60 milioni di passeggeri e ulteriori 7 milioni di persone usano i servizi di mobilità di Telepass.

"La nascita di Mundys è, da un lato, la conclusione di un anno di lavoro nel quale abbiamo portato avanti un profondo cambiamento e una forte discontinuità dei valori e del business", ha dichiarato il Presidente di Edizione e Vicepresidente di Mundys Alessandro Benetton. "Dall’altro è l’avvio di un nuovo capitolo della nostra storia imprenditoriale, che vogliamo scrivere con i nuovi partner di Blackstone e le nuove professionalità che si sono unite al Gruppo, apportando valore aggiunto sul fronte dello sviluppo internazionale, dell’innovazione e della crescita sostenibile".

"L’ambizione di Mundys, che nasce in Italia per competere in tutto il mondo, è quella di gestire e realizzare infrastrutture sostenibili e innovative, migliorando l’attrattività dei territori e semplificando la vita delle persone in movimento. È questo lo spirito più vero della nuova realtà che abbiamo creato insieme alle lavoratrici e ai lavoratori che, ogni giorno, operano al servizio di milioni di viaggiatori", ha concluso Benetton.

Giampiero Massolo, Presidente di Mundys, ha commentato: "Oggi un viaggiatore può partire dall’aeroporto di Fiumicino, atterrare a Nizza, viaggiare in auto da Parigi verso il nord della Francia, dirigersi verso il Regno Unito attraversando il tunnel sotto La Manica, guidare per le strade di Londra, ritornare e pagare il parcheggio con Telepass. Durante il suo viaggio, troverà un’infrastruttura o un servizio di Mundys al suo fianco".

"Sono questi gli effetti benefici dello sviluppo di un sistema di mobilità integrata, che necessita di gestione efficiente delle infrastrutture, dialogo tra piattaforme diverse e sviluppo dell’intermodalità. E proprio questo è il percorso su cui intendiamo concentrare l’impegno e l’indirizzo di Mundys nei confronti delle nostre asset companies, proponendoci inoltre come partner che porta vantaggi in termini di occupazione, servizi, competitività, alle aree dove si trovano le nostre infrastrutture, lavorando con la consapevolezza e l’orgoglio di esportare know-how e competenze italiane", ha aggiunto il Presidente di Mundys.

Le dichiarazioni di Alessandro Benetton, Presidente di Edizione e Vicepresidente di Mundys, ad affaritaliani.it

 

"La maggior parte della nostra squadra, dai Junior fino al Consiglio di Amministrazione, è composta da uomini e donne arrivati negli ultimi 24 o 36 mesi. Non rinneghiamo il passato, ma è chiaro che è necessario un momento di discontinuità, anche per un fatto generazionale e di tecnologie", ha dichiarato Alessandro Benetton, Presidente di Edizione e Vicepresidente di Mundys. Il dialogo, secondo Benetton, deve esistere sempre e le discontinuità devono essere vissute come opportunità per disegnare nuovi modelli di business. 

"Mundys vuole diventare una realtà fatta di tecnologie, e si propone di sviluppare il tema della sostenibilità sotto ogni aspetto: ambientale, sociale ed economico, nel segno del rispetto delle prossime generazioni", ha proseguito Benetton. La metafora con il mondo della musica è espressa dalla scelta della testimonial: la direttrice d'orchestra Vanessa Benelli Mosell. L'obiettivo è quello di comportarsi come un'orchestra, appunto, attraverso il contributo e la collaborazione di tutti.

L’intervista di affaritaliani.it a Giampiero Massolo, Presidente Mundys

 

"Mundys ha l’ambizione di diventare una grande piattaforma di mobilità integrata e sostenibile, proiettandosi nel mondo. Puntiamo su una visione globale, sull’innovazione tecnologica, sul lavoro con le persone e per le persone e su di una sostenibilità che non sia soltanto affermata a parole ma che sia vissuta come modello di business", ha affermato ai microfoni di affaritaliani.it Giampiero Massolo, Presidente di Mundys. Il Gruppo è presente in 24 paesi, conta 23 mila addetti e oltre 7 miliardi di fatturato.

"Siamo chiamati a coordinare aziende che si occupano di servizi diversi. Il nostro obiettivo è quello di dare un reale valore aggiunto in termini di sostenibilità, di servizio e di rispetto dei territori", ha proseguito Massolo. Domani partirà la campagna di comunicazione di Mundys, con un grande concerto della testimonial Vanessa Benelli Mosell, giovane direttrice d’orchestra e concertista molto nota all’estero che si terrà a Fiumicino: Benelli Mosell dirigerà la JuniOrchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, e questo rappresenterà il primo momento di comunicazione e aggregazione. 

Massolo si è espresso circa il ruolo attuale del Gruppo nel mondo, ricordando che Mundys è ad oggi presente in Francia operando nel settore degli aeroporti, in quello delle autostrade e nella gestione di infrastrutture ad avanzato livello tecnologico, come il tunnel sotto la manica; in Germania attraverso una grande azienda che si occupa di smart mobility e di migliorare il dialogo a proposito dei tratti extraurbani; e in Italia, con l'aeroporto di Fiumicino e azienda ambiziosa e veloce come Telepass, che sta diventando una App di servizi di mobilità