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Mossa: "Innovazione, sostenibilità e giovani: i temi cruciali per la ripresa"

Il convegno digitale “Risparmio ed energia, l’innovazione al servizio della sostenibilità” organizzato da Banca Generali: spazio anche alle politiche giovanili

Durante il convegno Gian Maria Mossa, Alessandro Garrone e Federico Delfino hanno analizzato il futuro di imprese, mondo del risparmio e nuove generazioni

Come si misurano il mondo del risparmio, dell’impresa e delle Università su temi cruciali come innovazione e sostenibilità? Una risposta viene dall’Amministratore delegato di Banca Generali, Gian Maria Mossa, dal vicepresidente esecutivo di ERG, Alessandro Garrone e dal rettore dell’Università degli Studi di Genova, Federico Delfino che si sono confrontati in un convegno organizzato da Banca Generali intitolato "Risparmio ed energia, l’innovazione al servizio della sostenibilità”. Al centro del dialogo si è imposta anche l’attenzione per le politiche giovanili: un ulteriore elemento cruciale per definire un’agenda relativa al processo di cambiamento che necessariamente passerà dalle riforme del governo, impegnato nella gestione dei fondi del Recovery fund.

Su questo punto, l’AD di Banca Generali Gian Maria Mossa ha fotografato il momento: “Il segnale dato dal nuovo governo con la nomina ad esempio di due ministri come Cingolani e Colao per la transizione energetica e transizione digitale tramette il senso di urgenza su due temi cruciali anche considerando l’arrivo dei fondi europei. Le idee sulle priorità da affrontare sono chiare e c’è una visione di futuro che consente di pensare di investire sui giovani che è un altro tema fondamentale da affrontare”.

Il tema dei giovani e delle loro sensibilità è molto sentito dal rettore dell’Università di Genova Delfino che ha spiegato: “C’è molta consapevolezza negli studenti rispetto alle sfide che dobbiamo affrontare in ambito di transizione energetica per abbandonare definitivamente un mondo alimentato da combustibili fossili per approdare ad uno basato sulle fonti rinnovabili. I nostri studenti ci fanno costantemente notare come la necessità di un cambiamento delle politiche energetiche sia decisivo. Sistematicamente presentano spunti e idee per portare avanti innovazioni in questa direzione. Questo ci fa davvero ben sperare per il futuro”.

Nel percorso che vede imprese e governo cercare di guidare un percorso costruttivo verso innovazione e transizione energetica, il vicepresidente di ERG Garrone ha raccontato quali siano le speranze delle aziende: “Speriamo arrivi un impulso immediato alla transizione energetica e digitale e, guardando in prospettiva più lontana, ci auguriamo di trovare nell’esecutivo un partner di progettazione che investa in reti e infrastrutture, e in una serie di elementi che vanno programmati non ad un anno ma con un orizzonte di almeno dieci anni”.