Corporate - Il giornale delle imprese

Nespresso e Illy alleate per il riciclo delle capsule in alluminio

140 punti di raccolta in tutta Italia nel programma di economia circolare

Al via la prima “Alleanza per il riciclo delle capsule in alluminio”, il progetto di economia circolare fondato da Nespresso in partnership con illycaffè per dare nuova vita alle capsule di caffè esauste in alluminio. Con l’obiettivo comune di incentivare processi virtuosi, salvaguardare l’ambiente e gestire responsabilmente risorse e materiali lungo tutto il ciclo di vita delle proprie capsule, Nespresso e illycaffè fanno fronte comune per rendere ancora più semplice e accessibile, da parte dei consumatori, la raccolta delle capsule di caffè usate in alluminio sul territorio italiano.

Grazie alla nuova Alleanza, sarà infatti possibile, da oggi, riportare le capsule di caffè in alluminio esauste di Nespresso e illy indifferentemente nei punti vendita commerciali di entrambi i brand, cioè sia nelle Boutique Nespresso, oltre 60, che nei 13 illy Store (illy Shop e illy Caffè) e in oltre 60 isole ecologiche convenzionate, per un totale di oltre 140 punti di raccolta sul territorio nazionale.

 

Nespresso, fondatore del programma, ha creato in Italia nel 2011 la filiera di riciclo delle capsule di caffè in alluminio, consentendo di raccogliere, già da 10 anni, le capsule in diverse città in cui è presente una Boutique Nespresso e in isole ecologiche partner. Oggi Nespresso e illycaffè uniscono le forze nel nuovo programma di economia circolare con l’intento di trasformare le capsule in alluminio in una nuova risorsa per l’ambiente: l’Alleanza sarà aperta anche all’adesione delle altre aziende del settore, nella consapevolezza che gli sforzi comuni possono portare a risultati molto più significativi del pur virtuoso impegno delle singole aziende.

 

Alla base del programma di economia circolare fondato da Nespresso nel 2011, è il protocollo sottoscritto con CIAL (Consorzio Imballaggi in Alluminio), Utilitalia (Federazione che riunisce le aziende operanti nei servizi pubblici per l’ambiente) e C.I.C, Consorzio Italiano Compostatori, e a cui oggi aderisce anche illycaffè, in termini di operatività e di allargamento dei punti di raccolta.

Attraverso l’Alleanza per il riciclo delle capsule in alluminio, le due aziende si impegnano così a rendere sempre più agevole e capillare nel nostro Paese la raccolta delle capsule e, allo stesso tempo, sensibilizzare i propri consumatori sull’importanza del loro recupero e riciclo per la tutela dell’ecosistema.

L’Alleanza offre infatti ai consumatori la possibilità di prendere parte a un processo di economia circolare che garantisce una seconda vita alle capsule usate in alluminio, limitandone l’impatto sull’ambiente e permettendo di trasformare un residuo in risorsa, facendo sì che il ciclo di vita delle stesse non si concluda con l'erogazione del caffè, ma continui sotto nuove forme.

Una volta riconsegnate nelle Boutique Nespresso e gli illy Store, le capsule in alluminio vengono ritirate in accordo con oltre 40 municipalizzate in tutta Italia, settimanalmente e in base a un calendario condiviso per poi essere trattate, presso un apposito impianto, con un sistema che permette di separare i residui di caffè e l’alluminio, avviando i materiali a due differenti cicli di recupero e a nuova vita. L’alluminio viene destinato alle fonderie per avviare il processo di riciclo che lo trasformerà in nuovi oggetti. Il caffè può essere riutilizzato per vari scopi e metodi di riuso in differenti progetti sul territorio. Un impegno da parte di Nespresso e illy che si pone l’obiettivo di raggiungere le oltre 1.500 tonnellate di capsule esauste in alluminio recuperate entro la fine del 2021 per oltre 100 tonnellate di alluminio da rimettere in circolo e un ulteriore incremento del +5% nel 2022. L’Alleanza si basa inoltre sul principio che le parti si diano reciprocamente atto che tutti i costi e flussi finanziari sostenuti da ciascuna società non siano volti all’ottenimento di alcun genere di profitto ma riguardino esclusivamente oneri amministrativi e gestionali dell’Alleanza stessa. In corso di identificazione anche l’attivazione di un organismo di certificazione terza parte che possa garantire ulteriormente il valore e l’operato dell’Alleanza.