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Open Fiber, al via i cantieri per la rete ultraveloce a Bitritto
Il bando prevede il collegamento di quasi mille civici distribuiti sul territorio che corrispondono ad oltre 2mila unità immobiliari
Open Fiber, la fibra ottica arriva a Bitritto: coprirà migliaia di abitazioni, imprese e uffici
Open Fiber ha avviato i lavori per la rete ultraveloce nel comune di Bitritto, nell’area metropolitana di Bari. Anche qua, attraverso i fondi PNRR previsti dal "Piano Italia a 1 Giga", cittadini, imprese, scuole e uffici pubblici potranno usufruire di una rete ultraveloce innovativa, sicura e sostenibile. Il bando prevede il collegamento di quasi mille civici distribuiti sul territorio che corrispondono ad oltre 2mila unità immobiliari (abitazioni, sedi d’impresa e uffici della Pubblica amministrazione). Si tratta di zone non coperte da almeno una rete in grado di fornire velocità di connessione in download pari o superiori a 300 Mbit/s, che in gran parte coincidono con le cosiddette aree grigie.
Bitritto si dota di una infrastruttura FTTH (Fiber To The Home, fibra fino a casa), l’unica soluzione tecnologica in grado di garantire prestazioni che agevolano la fruizione di numerosi servizi: dalla telemedicina allo smart working, fino alla didattica a distanza e all’uso quotidiano della rete per lo svago e la fruizione di contenuti online in HD.
Il progetto di Open Fiber per la posa dei cavi in fibra ottica prevede, laddove possibile, il riutilizzo di infrastrutture esistenti. In caso di nuovi scavi si utilizza la minitrincea (10 cm di larghezza e 35-50 cm di profondità), tecnica a basso impatto ambientale mirata a ridurre al minimo i disagi per la cittadinanza e la circolazione veicolare. Scavo e riasfaltatura finale avvengono in due fasi distinte: la prima, definita ripristino provvisorio e contestuale alla posa dei cavi, consiste nella copertura del taglio su strada con malta cementizia colorata con ossido di ferro.
La seconda fase, cioè il ripristino definitivo così come indicato dalla normativa di settore, avviene ad almeno 30-60 giorni di distanza dallo scavo, tempo tecnico necessario all’assestamento del materiale sulla sede stradale. Open Fiber sta inoltre utilizzando a Bitritto la microtrincea, tecnica che può essere eseguita solo in presenza di particolari condizioni ambientali: scavi di dimensioni minime, 2,5 cm di larghezza per un massimo di 30 cm di profondità, in corrispondenza del cordolo del marciapiede. In questo modo è possibile minimizzare la necessità di ripristino del piano stradale, ridurre il traffico di mezzi pesanti e del tempo e dello spazio di occupazione del suolo pubblico.
Open Fiber si è aggiudicata complessivamente 8 lotti in gara, per un totale di 3.881 comuni in 9 regioni: Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto. Il piano prevede la realizzazione di reti di telecomunicazioni ad alta velocità con una copertura di 3,9 milioni di civici.
Con oltre 14,5 milioni di unità immobiliari già connesse in Italia alla sua nuova rete a banda ultralarga, l’azienda guidata dall’Amministratore delegato Mario Rossetti punta a coprire circa 25 milioni di unità immobiliari, pari al 94% dei comuni italiani. Il piano complessivo, tra investimento privato e pubblico, vale oltre 15 miliardi di euro. Ad oggi, la connettività ultraveloce sulla rete realizzata da Open Fiber è disponibile in 225 città e oltre 4200 piccoli comuni.