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Philip Morris, “Design the Sustainable Future of Manufacturing”: premiate tre startup per l’innovazione sostenibile
Hannappel (Philip Morris Italia): “Vogliamo dare la possibilità a giovani realtà italiane e internazionali di misurarsi con le sfide industriali e proporre soluzioni creative”
“Design the Sustainable Future of Manufacturing”, Philip Morris premia l'innovazione sostenibile: la roadmap verso un’industria europea più competitiva
Sostenibilità, innovazione e competenze per il futuro: questi i temi centrali della call for innovation “Design the Sustainable Future of Manufacturing”, lanciata a marzo da Philip Morris attraverso l’Institute for Manufacturing Competences – il polo di eccellenza per la formazione sulle competenze legate all’Industria 4.0 – in collaborazione con Almacube, hub innovativo dell’Università di Bologna di Confindustria Emilia Area Centro.
Tra 178 candidature provenienti da 34 Paesi diversi, tre startup sono state selezionate per portare avanti i propri progetti di innovazione sostenibile nella fase di proof of concept: Deep Vision Consulting (Italia), iioote AB (Svezia) e Uptale (Francia) sono state infatti premiate a Roma lo scorso giovedi 21 novembre, offrendo al pubblico l’occasione di riflettere sulle competenze necessarie per affrontare le sfide dell’Industria 4.0 e dell’intelligenza artificiale.
La premiazione è avvenuta durante l’evento dedicato allo Studio “Italia 5.0: le competenze del futuro per lo sviluppo dell’innovazione”, elaborato da TEHA Group in collaborazione con Philip Morris Italia. Supervisionato dal direttore scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia, Giorgio Metta, lo studio propone una roadmap per trasformare il tessuto produttivo italiano, rendendolo più sostenibile e competitivo a livello europeo.
"Le grandi aziende, come Philip Morris, hanno un ruolo cruciale nel favorire sinergie tra imprese, università e istituzioni. In un mercato globale, la dimensione europea è un vantaggio fondamentale per sviluppare tecnologie avanzate e competere con i giganti internazionali", ha raccontato Valentino Valentini, Viceministro delle Imprese e del Made in Italy.
Le startup vincitrici, selezionate per il loro contributo innovativo alla sostenibilità industriale, avranno l’opportunità di sviluppare i loro progetti nello stabilimento di Crespellano, il principale impianto di Philip Morris dedicato ai prodotti senza combustione.
La startup italiana Deep Vision Consulting ha sviluppato DVI - Defect Visual Inspection, un software basato sull’intelligenza artificiale per il rilevamento automatico di anomalie visive nei prodotti, migliorando la qualità e riducendo gli scarti. iioote AB, in arrivo dalla Svizzera, offre invece soluzioni IoT per ottimizzare la gestione delle risorse interne - come il controllo in tempo reale del flusso nelle aree comuni aziendali - garantendo maggiore efficienza operativa. In ultimo, la startup francese Uptale propone una piattaforma SaaS per la formazione immersiva in realtà virtuale, trasformando ambienti e processi in esperienze interattive, accessibili da qualsiasi dispositivo, dai visori VR ai tablet.
Con 178 candidature da 34 Paesi, rispetto ai 22 della precedente edizione, il progetto conferma l’importanza di un approccio integrato all’innovazione. “Il numero e la qualità delle candidature ricevute quest’anno dimostra quanto sia importante continuare a creare le condizioni per un ecosistema che coinvolga istituzioni, università e aziende per raggiungere obiettivi comuni di innovazione e sostenibilità”, ha dichiarato Marco Hannappel, Presidente e Amministratore Delegato di Philip Morris Italia. “Con questa iniziativa vogliamo dare la possibilità a giovani realtà italiane e internazionali di misurarsi con le sfide industriali e proporre soluzioni creative in grado di fare la differenza nel percorso verso un futuro più sostenibile".