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Sostenibilità: “Incontri di… Affari” svela le sfide di aziende e consumatori

di Sofia Gabbanini e Claudia Mosca

Prosegue il ciclo di eventi organizzato da Affaritaliani.it: focus del secondo appuntamento, sostenibilità e transizione green

Pensiamo alle aziende del terziario, che magari non impattano in modo eccessivo a livello di emissioni di CO2, ma puntano verso l’attuazione di politiche di mobilità sostenibile e risparmio energetico”, ha proseguito Santaniello. “In questo caso, l’investimento potrebbe riguardare l’aspetto sociale, per cui sono presenti altri tipi di agevolazioni. Per la parità di genere, ad esempio, è stato sviluppato un nuovo sistema di gestione, con l’introduzione di una certificazione fortemente incentivata. Anche le aziende più piccole, per le quali lo sgravio contributivo è meno attrattivo in termini economici, c’è un finanziamento a fondo perduto per incentivare l’implementazione del sistema di gestione e arrivare a ottenere la certificazione, oltre che incentivi in termini di punteggi premiali nei bandi pubblici”. 

Il tema della sostenibilità si riflette anche sulla comunicazione e sul racconto delle azioni intraprese a favore della transizione. Ad oggi, “la comunicazione di sostenibilità va curata con ancora maggior attenzione, soprattutto in riferimento alla sua non ingannevolezza, proprio perché è molto impattante sul consumatore e orienta le sue scelte d’acquisto”, ha dichiarato Santaniello. “Non possiamo più parlare di sostenibilità in termini vaghi, usando diciture come eco-friendly o impatto zero. Uno dei requisiti della corretta comunicazione ai sensi della normativa che si sta sviluppando prevede la limitazione a livello comunicativo di tutti quei claim le cui dichiarazioni non sono supportate da dati oggettivi e scientificamente verificabili. Sarà necessario integrare ognuna di queste comunicazioni con indicazioni sul perimetro a cui si applica la definizione, così da fornire al consumatore informazioni chiare su dove poter ricavare questi stessi dati”.

L'intervento di Giorgio Santambrogio, Ceo Gruppo VéGé, a "Incontri di... Affari": la sostenibilità come vantaggio competitivo

Secondo Giorgio Santambrogio, Ceo Gruppo VéGé, ad oggi i consumatori non sembrano ancora disposti a spendere di più per prodotti che siano sostenibili: "È ancora troppo presto per constatare un'ampia disponibilità dei clienti a pagare un sovrapprezzo per l'impatto ambientale ridotto di un prodotto. La consapevolezza dei consumatori riguardo a tali questioni è ancora limitata". Ma ciò che ha tenuto a sottolineare Santambrogio è il vantaggio competitivo che possono ottenere le aziende che dimostrano di adottare pratiche sostenibili: "Comunicando in modo efficace i propri valori, infatti, è possibile attrarre la simpatia di quei consumatori che hanno a cuore la sostenibilità e il rispetto di comportamenti etici", ha dichiarato Santambrogio