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TIM e 4 WEEKS 4 INCLUSION. Salvatore Rossi: "Promuovere una cultura inclusiva"
Laudadio (TIM): "Possiamo creare una società più inclusiva e aperta alle diversità". Sale (TIM): "Incoraggiamo il dialogo per valorizzare tutte le diversità"
Al via la 4 WEEKS 4 INCLUSION: oltre 200 aziende insieme per diffondere la cultura dell'inclusione
Promuovere un dibattito interdisciplinare con i rappresentanti di istituzioni, business community e associazioni sindacali volto alla valorizzazione delle diversità. Con questo obiettivo ha preso il via, oggi, la seconda edizione della 4 Weeks 4 Inclusion, il più grande evento interaziendale dedicato all’inclusione che quest’anno - per la prima volta in Italia – vede impegnate oltre 200 imprese nel realizzare una maratona di quattro settimane consecutive all’insegna dell’inclusione, con un ricco programma di eventi digitali dedicati ai 700mila dipendenti delle aziende partner.
Ad aprire i lavori della giornata inaugurale un video sui valori dell’inclusione che ospita la voce narrante della senatrice Liliana Segre che ha accettato di interpretarne il testo evocativo.
“Sempre più aziende ritengono che l’inclusione sia un fattore fondamentale per elevare il potenziale dei dipendenti e migliorare il benessere personale e sociale - ha dichiarato Andrea Laudadio, Responsabile TIM Academy, Development & Recruiting -. Ed è così che si spiega il successo della 4 Weeks 4 Inclusion che in un anno ha visto crescere i partecipanti da 27 a 200 aziende. Come promotori del progetto siamo molto orgogliosi di questi risultati e crediamo che soltanto grazie ad un’azione collettiva possiamo creare una società più inclusiva e aperta alle diversità e offrire opportunità per tutti”
Nel corso della plenaria ‘Storie di inclusione’ viene affrontato il tema dello sviluppo sociale ed economico, partendo dalle politiche aziendali sull’inclusione. Partecipano autorevoli rappresentanti delle Istituzioni e del mondo aziendale, quali Roberto Fico, Presidente della Camera dei Deputati, Elena Bonetti, Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, Salvatore Rossi Presidente di TIM, Laura Nurra, Direttore Risorse Umane di American Express Italia, Ernesto Ciorra, Head of Innovability di Enel e Paola Angeletti Chief Operating Officer di Intesa Sanpaolo.
“Favorire l’integrazione e l’inclusione di generazioni, culture e orientamenti di ogni genere è la vera sfida che il cambiamento della società chiede di cogliere con urgenza a imprese e organizzazioni - ha detto Salvatore Rossi, Presidente di TIM -. Per questa ragione TIM promuove attraverso la 4 Weeks 4 Inclusion un articolato dibattito interdisciplinare con i rappresentanti di istituzioni, business community e associazioni sindacali. Un’occasione imperdibile per fare in modo che tutte le persone, anche grazie all’innovazione digitale, possano esprimere al meglio le proprie potenzialità, qualunque siano le loro caratteristiche. Promuovere una cultura inclusiva, dove la diversità viene riconosciuta, accolta e valorizzata, può diventare un fattore strategico di crescita del capitale umano a beneficio dell’intero Paese”.
Roberto Fico, Presidente della Camera dei Deputati, ha dichiarato: “Il rispetto e la valorizzazione delle differenze non sono solo un dovere etico, ma motore e moltiplicatore di sviluppo economico e sociale e una delle direttrici da seguire per uscire dalla crisi. Le buone pratiche che le aziende italiane stanno adottando sono la dimostrazione di come il mondo del lavoro sia un luogo fondamentale per avanzare nel cambiamento e valorizzare tutte le diversità e non discriminarle. Il confronto costante con le istituzioni è necessario per costruire e accompagnare un solido percorso di inclusione”.
Elena Bonetti, Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, ha dichiarato: “Anche quest’anno la maratona interaziendale promossa da TIM si conferma un appuntamento di valore per promuovere l’inclusività e condividere quelle best practices che quotidianamente contribuiscono a valorizzare le diversità. È una sfida prioritaria sulla quale il governo è impegnato e che chiede un’alleanza tra pubblico e privato. Con la prima Strategia nazionale per la parità di genere scegliamo misure strutturali che rimuovono gap e ostacoli alla parità e finalmente possono far invertire la rotta per uno sviluppo del mondo del lavoro più equo per tutti, per gli uomini e per le donne”.
Dalla ricerca Opinioni e atteggiamenti degli italiani sull’inclusione, realizzata da Ipsos e presentata nella giornata odierna emerge come la strada verso le pari opportunità sia ancora lunga perché le barriere culturali sono molto presenti. Lo studio evidenzia infatti che i ‘compiti di cura’ sono svolti dal 54% delle donne che lavorano rispetto al 17% degli uomini occupati; inoltre ancora in minoranza le aziende impegnate in programmi di Corporate Social Responsibility: ben il 67% non ha ancora attivato alcun programma in questo ambito.
A chiudere i lavori, nel corso della tavola rotonda ‘Uguali perché diversi’, fanno il punto sull’inclusione nel mondo del lavoro e sul ruolo delle parti sociali, Maurizio Landini, Segretario Generale CGIL, Luigi Sbarra, Segretario Generale CISL, Pierpaolo Bombardieri, Segretario Generale UIL, insieme a Luciano Sale, Responsabile Human Resources, Organization & Real Estate di TIM.
Maurizio Landini, Segretario Generale CGIL, ha dichiarato: “Le risorse del PNRR ci offrono una straordinaria occasione per rilanciare l'economia dopo la pandemia. Ci sono riforme da fare e temi che devono essere affrontati nell’immediato. Possiamo ridisegnare il Paese, guardando allo sviluppo verde, al digitale, ma dobbiamo farlo insieme. Serve il coinvolgimento di tutti, a partire dalle parti sociali. Dobbiamo pensare a un nuovo modello di sviluppo che rimetta al centro il lavoro di qualità, ponendo fine alla precarietà e cambiando le leggi sbagliate che sono state fatte negli ultimi vent’anni. È necessaria una legge sulla rappresentanza, dobbiamo rafforzare la contrattazione collettiva e realizzare un nuovo Statuto dei lavoratori per garantire a tutti stessi diritti e tutele e non mettere in competizione le persone che per vivere hanno bisogno di lavorare”.
Luigi Sbarra, Segretario Generale CISL, ha sottolineato: “Crescita e coesione sono elementi complementari e costituitivi dello sviluppo. Non bastano buone leggi, occorre dare protagonismo al lavoro dignitoso, al suo valore sociale e relazionale, alla sua capacità di generare ricchezza, integrazione e cittadinanza. Vanno abbattute le barriere che ne ostacolano l'ingresso alle persone fragili, rafforzate le ragioni della democrazia economica e della partecipazione dei lavoratori alle decisioni d'impresa, valorizzate le relazioni industriali. La contrattazione collettiva e il welfare aziendale sono strumenti fondamentali con cui combattere discriminazioni ed esclusione sociale. Sindacato, Imprese e Governo costruiscano un nuovo Patto sociale che metta a sistema competenze e responsabilità per puntare un nuovo modello di economia sociale”.
Pierpaolo Bombardieri, Segretario Generale UIL, ha commentato: “La diversità è una ricchezza; l’inclusione è un dovere civile, ma anche un’opportunità di crescita collettiva. Con questa consapevolezza e con la cultura che le deriva dalla sua storia laica e riformista, la Uil ha sempre approcciato positivamente questo tema e si è battuta per l’affermazione dei diritti di tutte e di tutti. I valori della diversità e dell’inclusione sono stati rivendicati con le manifestazioni di piazza, ma soprattutto in sede di contrattazione, affinché sui posti di lavoro il rispetto delle persone trovasse concreta attuazione, al di là di ogni distinzione. C’è da fare ancora molta strada: la Uil è in prima linea per questa battaglia di civiltà”.
“TIM ha da tempo avviato il percorso per essere un’azienda sempre più inclusiva, prendendosi cura delle sue persone e incoraggiando il dialogo per valorizzare tutte le diversità - ha affermato Luciano Sale, Direttore Human Resources, Organization & Real Estate TIM -. Siamo molto soddisfatti per aver condiviso questo importante obiettivo con le principali realtà del tessuto imprenditoriale che hanno aderito alla 4 Weeks 4 Inclusion, un’iniziativa unica in Italia, parte del nostro più ampio programma di inclusion management. Crediamo fermamente che un ambiente in cui ognuno possa esprimere al meglio le proprie potenzialità e particolarità, nel pieno rispetto delle pari opportunità e della diversità, sia alla base del successo e della crescita delle aziende”.