Corporate - Il giornale delle imprese

Transizione Energetica, TopLegal: ospitato a Roma l’Energy Forum 2024

di Claudia Mosca

Squeri (Forza Italia): "Dati i limiti del fotovoltaico e dell’eolico, dobbiamo sviluppare un sistema in grado di coprire queste mancanze: puntiamo sul nucleare"

TopLegal accende il dibattito sul tema della transizione energetica: al centro nucleare e rinnovabili. Ospitato a Roma il primo “Energy Forum”

Si è tenuto a Roma lo scorso 6 marzo il primo Energy Forum organizzato da TopLegal, un evento unico ospitato dalla Biblioteca della Camera dei Deputati e dedicato al confronto tra imprese, esperti del mondo energetico e rappresentanti del mondo giuridico. Al centro del dibattito il tema della transizione energetica, che rappresenta per l’Italia una priorità assoluta. Con l’avvicinarsi del 2030 e l’obbligo di eliminare gradualmente l’utilizzo dei combustibili fossili entro il 2050, il Paese torna a parlare di sostenibilità, intesa come uso di fonti rinnovabili e accelerazione dei processi amministrativi. 

Il confronto proposto dagli ospiti dell’Energy Forum di TopLegal ha portato allo scoperto nuove possibili strade per accelerare il percorso di transizione energetica e incentivare le imprese a puntare sulla sostenibilità. Partendo da un approfondimento sull’attuale normativa, i partecipanti hanno commentato gli sviluppi più recenti e le possibili implicazioni per il settore energetico, per poi concentrarsi sulle sfide della transizione e sulle nuove fonti di energia che vale la pena osservare più da vicino. Infine, si è parlato di quanto sia importante investire nella transizione energetica e di quanto sia necessaria - ora più che mai - la consulenza legale. 

I saluti iniziali sono stati affidati all’Onorevole Luca Squeri, Responsabile del dipartimento energia di Forza Italia e Capogruppo della X Commissione Attività produttive, Commercio e Turismo presso la Camera dei Deputati. Dopo aver offerto una panoramica generale sull’attuale produzione energetica in Italia, l’Onorevole ha sottolineato l’importanza del rilanciare il nucleare, cercando di allontanare la visione errata di “energia cattiva” e avvicinare l’idea di “energia pulita”. 

In Italia, circa l’80% dell’energia necessaria a soddisfare il fabbisogno nazionale è prodotta attraverso l’uso dei combustibili fossili (carbonio, petrolio e gas), mentre solo il 20% arriva da fonti rinnovabili. Tra queste, l’energia solare e l’energia eolica coprono solamente il 3,5%. “Siccome sappiamo di dover effettivamente eliminare il fossile da qui al 2050, e contemporaneamente conosciamo i limiti del fotovoltaico e dell’eolico, dobbiamo sviluppare un sistema in grado di coprire queste mancanze. Attualmente, l’unico sistema vicino a questo risultato è quello dell’energia nucleare”, ha chiarito Squeri. “Sono anche già state finanziate alcune iniziative legate al mondo del nucleare. Nonostante le piccole finanze affidate a queste stesse iniziative, è comunque importante citarle, proprio perché  rappresentano un passo avanti da non sottovalutare”.  

L’evoluzione della normativa: nuovi strumenti a sostegno della transizione

Ai saluti dell’Onorevole Squeri sono seguite tre tavole rotonde, moderate da Valentina Magri, content coordinator di TopLegal. La prima tavola rotonda, intitolata “Verso la transizione energetica: l’evoluzione normativa”, si è concentrata sugli sviluppi più recenti della regolamentazione del settore energia e sulle sue implicazioni per la transizione energetica. Tra i partecipanti: Stefano Brogelli, general counsel di Axpo; Milena Cirigliano, responsabile compliance integrata, antitrust e privacy di IP spa e Dpo del Gruppo Api; Edoardo De Luca, direttore generale di Elettricità Futura; Mattia Petrillo, partner, head of energy and efficiency di EY; e Clizia Calamita di Tria, senior counsel dello Studio Fraccastoro.

Dalla discussione portata avanti dagli ospiti emerge un problema fondamentale: gli iter autorizzativi, previsti per l’apertura e la messa in esercizio di nuovi impianti rinnovabili, necessitano di un'ulteriore accelerazione. Nell’ultimo anno in Italia sono entrati in esercizio 5,7 GW di nuovi impianti rinnovabili, circa la metà di quanto sarebbe necessario per rispettare gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 indicati dall’UE. Purtroppo, il numero non riesce ad aumentare anche a causa degli iter autorizzativi, spesso destinati a bloccarsi irrimediabilmente. 

È davvero necessario accelerare il rilascio delle autorizzazioni per realizzare gli impianti che servono ad aumentare la sicurezza nazionale e l'indipendenza energetica dell'Italia. Elettricità Futura, l’Associazione confindustriale che rappresenta il 70% del mercato elettrico italiano, rappresentata al Forum dal Direttore Generale Edoardo De Luca, ha avanzato la proposta di introdurre un “Provvedimento Unico Nazionale” per gli impianti che già oggi accedono alla VIA nazionale, individuando nel MASE l’Autorità responsabile dell’intero procedimento. Il MASE diventerebbe il responsabile di un procedimento in Conferenza di servizi nel quale, oltre alla VIA, confluirebbero tutte le autorizzazioni necessarie per la realizzazione degli impianti, tra le quali l’Autorizzazione Unica (AU). Come effetto di questa nuova previsione, vi sarebbe necessario il rafforzamento della Commissione VIA-VAS, anche in termine della rappresentatività delle Regioni.

Sempre all’interno della prima tavola rotonda, si è parlato insieme a Mattia Petrillo, partner, head of energy and efficiency di EY, delle rivoluzionarie CER (Comunità Energetiche Rinnovabili), con la recente pubblicazione delle regole operative da parte del GSE. Infine, Stefano Brogelli, general counsel di Axpo, ha parlato di sicurezza energetica e dell’importanza della capacità di stoccaggio, che rende possibile catturare energia in periodi di sovrapproduzione e farne uso in periodi di scarsità. In questo contesto, è stato citato il decreto legislativo n. 210/2021, che recepisce la Direttiva europea 944/2019, prevede che MiTE, ARERA e Terna definiscano un meccanismo di contrattualizzazione a lungo termine basato su aste competitive per incentivare la realizzazione di capacità di stoccaggio.

Transizione energetica: il via ai lavori e l’investimento sulla sostenibilità 

La seconda tavola rotonda, intitolata “Realizzare la transizione energetica”, si è trasformata nell’occasione ideale per osservare da vicino le nuove fonti di energia, con un focus particolare su nucleare e rinnovabili. Hanno preso parte al confronto: Claudia Gasparrini, scienziata nucleare e presidente dell’Italian Nuclear Young Generation (INYG); Pina Lombardi, partner e responsabile del dipartimento energy di L&B Partners; Alberto Pinori, presidente di Anie Rinnovabili; Alessandro Sabbini, responsabile dei rapporti istituzionali centrali di Eni; Andrea Sticchi Damiani, name partner dello studio legale Andrea Sticchi Damiani.

In rappresentanza di INYG, Claudia Gasparrini ha affrontato il tema dell'implementazione del nucleare in Italia. Ha sottolineato come l'energia nucleare a bassa emissione di CO2 rientri tra le fonti energetiche complementari all'idroelettrico, enfatizzando l'importanza di considerare il nucleare come una risorsa costante, stabile e a lunga durata, fondamentale quando le fonti rinnovabili non sono sufficienti.

Alessandro Sabbini, responsabile dei rapporti istituzionali centrali di Eni, ha proposto i biocarburanti come possibile soluzione al problema delle fonti rinnovabili, adatta sia per il presente che per il futuro. I biocarburanti possono infatti essere utilizzati anche in purezza, offrendo una risposta a lungo termine per i trasporti cosiddetti “pesanti”, come quelli marittimi e aerei. Sabbini ha inoltre discusso dell'idrogeno, sottolineando il ruolo significativo che potrebbe avere, soprattutto con l'approccio innovativo dell'idrogeno blu.

Dal lato degli studi legali, sono state analizzate nel dettaglio le sfide legislative che hanno rallentato lo sviluppo della transizione energetica, sottolineando la necessità di agevolare l'implementazione delle nuove normative per garantire il successo delle iniziative. Ed è proprio su questa base che si poggia la terza tavola rotonda, intitolata “Investire nella transizione energetica”, che ha visto l’intervento di fondi di private equity, banche finanziatrici della transizione energetica e degli studi legali che li assistono. 

Hanno preso parte alla discussione: Alessandro Broglia, chief sustainability officer e cofondatore di Up2You; Matteo Farina, pianificazione e marketing corporate di Banco BPM; Giuseppe La Loggia, senior partner di EOS IM Group - Clean Energy Strategy; Carlo Montella, cofondatore e managing partner di GreenHorse Advisory; Eugenio Tranchino, managing partner di Watson Farley & Williams.

Alessandro Broglia, Chief Sustainability Officer e cofondatore di Up2You, ha illustrato il ruolo della sua azienda nell'accompagnare le imprese nel processo di decarbonizzazione. Ha evidenziato l'importanza di quantificare l'impatto delle emissioni di CO2 e di coinvolgere anche i fornitori per valutare l'impatto complessivo. Broglia ha presentato la piattaforma "Climax", sottolineando l'obiettivo di Up2You di fornire analisi e strumenti per accelerare il processo di transizione energetica, specialmente per le aziende che non dispongono di un dipartimento dedicato alla sostenibilità.

Matteo Farina, pianificazione e marketing corporate di Banco BPM, ha esplorato il ruolo delle banche nel finanziare le imprese impegnate nella transizione energetica. “La Banca supporta da tempo progetti di transizione green o ‘ESG’ delle Aziende clienti; un posizionamento rafforzato dall’adesione alla Net Zero Banking Alliance, alleanza che si pone obiettivi molto ambiziosi relativi alla riduzione delle emissioni collegate ai propri asset. Anche questo contribuirà a modellare un nuovo mindset con l’obiettivo di valorizzare gli investimenti verso una economia sostenibile”, ha commentato Farina. “Finanza, Istituzioni, imprese e risparmio privato sono soggetti che devono interagire proattivamente per poter consolidare le varie iniziative volte a traguardare gli ambiziosi obiettivi UE”.

L’ultima tavola rotonda si è conclusa con un excursus sulle prospettive legali nell'ambito della transizione energetica. Si è parlato delle sfide e delle soluzioni legali che emergono in questo contesto, contribuendo a definire un quadro giuridico solido per gli investimenti sostenibili.