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WeTree: boschi urbani in tutta Italia per dare nuovo respiro al mondo post Covid
Pessina, Pirelli: "La salute del futuro passa attraverso la capacità di produrre un profitto sostenibile. Solo lavorando insieme potremo raggiungerla"
WeTree, tra sostenibilità e pari opportunità. Oggi non un fiore per le donne, ma dalle donne alberi per il mondo
Per avere in città più boschi, più ossigeno e più bellezza. WeTree è un progetto che nasce dalle donne e vuole coinvolgere tutti i cittadini con il fine di creare un nuovo equilibrio tra uomini e natura.
weTree è un progetto nazionale incentrato su sostenibilità e pari opportunità nato dall’incontro tra Resilientia Naturae e Rose Quadrate, su iniziativa di Ilaria Borletti Buitoni (vice Presidente FAI), Maria Lodovica Gullino (professore di patologia vegetale, dirige il Centro di Competenza Agroinnova dell’Università di Torino) ed Ilaria Capua (scienziata, dirige il Centro di eccellenza One Health dell'Università della Florida), che è anche Ambassador del progetto e sostenuto da Pirelli, Iren e dalla stessa rete weTree.
Ambiziosi gli obiettivi: diffondere virtuose pratiche ambientali stimolando consapevolezza in prospettiva circolare e realizzare aree verdi nelle città italiane intitolandole a donne “virtuose” che si sono impegnate nel tentativo di creare una società migliore. Torino, Milano, Palermo e Perugia sono le città “green” che per prime hanno sposato il progetto e dove si sta già lavorando ad altrettanti boschi urbani. Così a Torino nascerà il Bosco degli altri intitolato a Lia Varesio, a Milano il Vivaio Bicocca ospiterà il Bosco delle STEM, a Palermo l’Orto Botanico verrà ampliato, a Perugia si interverrà sui cipressi intorno al Tempio di Sant’Arcangelo.
Il progetto vuole poi coinvolgere i cittadini in prima persona, incentivando la creazione di altrettanti comitati cittadini per sollecitare le amministrazioni comunali a sottoscrivere il patto rivolto ai singoli e raccogliere le forze per promuovere nuove aree verdi nelle loro città per fare in modo che la natura inizi finalmente ad essere considerata uno dei pilasti dell’equilibrio urbano.
WeTree, tra sostenibilità e pari opportunità. La parola ad Eleonora Giada Pessina, Group Sustainability Officer di Pirelli
Eleonora Giada Pessina, Group Sustainability Officer, Pirelli: “La partnership con weTree si fonda su una comunanza di approcci. Crediamo infatti entrambi che non esista un capitale economico che possa essere perseguito senza tenere congiuntamente conto di capitale umano e capitale ambientale. La salute del futuro passa attraverso la capacità di produrre un profitto sostenibile. Un profitto che persegua la salute delle persone e dell’ambiente poiché non si può raggiungere l’una senza l’altra. Entrambi crediamo nell’innovazione che da sempre caratterizza il DNA di Pirelli e che ritroviamo in questo progetto. Il nostro modello di sviluppo strategico è volto verso un’economia sempre più circolare. Questo lo portiamo anche nella cultura di partnership con weTree. Perché nessuna società come nessun settore da solo potrà raggiungere gli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda ONU 2030. Solo lavorando insieme si potrà realmente portare un cambiamento verso un mondo più equo e sostenibile”.
Il patto di weTree. La natura, uno dei pilasti dell’equilibrio urbano
Il cuore del progetto è racchiuso e sintetizzato nel suo Patto: otto punti essenziali, otto azioni concrete per sostenere una rinnovata sostenibilità e la rinascita delle nostre società; perché prendersi cura delle piante non significa soltanto tutelare l'ambiente ma anche prevenire le malattie dell’uomo, ridurre la povertà e dare impulso allo sviluppo economico. La pandemia ha infatti rafforzato una consapevolezza: la nostra salute e quella del pianeta vanno a braccetto, anche e soprattutto in città, tanto che la diffusione e le conseguenze del Covid-19 parrebbero essere influenzate dalla qualità dell’aria. Le piante costituiscono infatti l’80% del cibo che mangiamo e producono il 98% dell’ossigeno che respiriamo. È quindi necessario rispettare equilibri e circolarità per la sopravvivenza del sistema.
Le portavoci di weTree chiedono a tutti i Sindaci di sottoscrivere questo patto, che è un vero e proprio impegno verso l’ambiente. I primi ad accogliere questo appello sono stati il sindaco di Milano Beppe Sala, la sindaca di Torino Chiara Appendino, il sindaco di Perugia Andrea Romizi e il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
Perchè, come ha dichiarato Ilaria Capua, scienziata e direttrice del Centro di Eccellenza One Health dell’Università della Florida: “La volontà e l’impegno di ognuno di noi è oggi indispensabile e necessario. Perchè vogliamo far rinascere il Paese più bello del mondo in un contesto più verde ed energico”.