Economia
Osservatorio AIM Italia: 1,2 mlr di euro raccolti nei primi 6 mesi del 2018
Stime positive anche per il II semestre 2018 grazie all'introduzione del credito di imposta sul 50% dei costi di quotazione per le PMI
Osservatorio AIM Italia, 1,2 mlr di euro raccolti nei primi 6 mesi del 2018: la 6a edizione dell'Osservatorio oggi a Palazzo Mezzanotte.
Presentati oggi, presso Borsa Italiana, i risultati dell'Osservatorio AIM Italia 2018 a cura di IR Top Consulting, Partner Equity Markets di Borsa Italiana e realtà leader in Italia nella consulenza direzionale per i Capital Markets. Oltre 4 miliardi di euro la raccolta totale secondo i dati; numeri altrettanto positivi sono quelli relativi alla raccolta media delle IPO nei primi 6 mesi del 2018, in crescita di + 37% rispetto al 2017. Punto di riferimento per questo mercato azionario, l'Osservatorio AIM Italia si occupa della raccolta e del monitoraggio dei dati annuali ed è il centro di ricerca, elaborazione e analisi sul mercato e sulle società quotate (risultati economico-finanziari e performance). Il Report annuale, realizzato dall’Ufficio Studi interno, descrive in dettaglio le statistiche di mercato con focus sui trend di IPO del 2018, raccolta e capitalizzazione, risultati economico-finanziari e livelli di occupazione, performance e liquidità con particolare attenzione al tema dei PIR, M&A, investitori istituzionali nel capitale,trasparenza e prassi di disclosure, corporate governance e ESG disclosure.
Osservatorio AIM Italia, le analisi 2017-2018 presentate oggi in Borsa Italiana
Al 25 luglio 2018, AIM Italia conta 108 società quotate (erano 83 a luglio 2017), con un giro d’affari nel 2017 pari a 4,3 miliardi di euro, la capitalizzazione pari a 7,7 miliardi di euro e la raccolta da IPO pari a 3,5 miliardi di euro, cui si aggiunge una raccolta da mercato secondario di 558 milioni di euro. Le nuove IPO 2018-2017 appartengono principalmente ai settori Finanza (45%), Industria (23%), Servizi (10%) e tecnologia(6%). Le società del settore finanza presentano la raccolta maggiore nel periodo luglio 2017-luglio 2018 mentre, per le IPO del 2018, la raccolta media (al netto delle SPAC) è pari a Euro 10,6 milioni in crescita del +37% rispetto alla raccolta delle IPO a luglio 2017. Nel 2018 sono 16 le IPO ( Intred, Portobello, Monnalisa, Askoll EVA, Esautomotion, Longino&Cardenal,Grifal, Archimede, Somec, Gabelli Value for Italy, Fervi, Kolinpharma, Life Care Capital, Vei 1, ALP.I, Spaxs) per una raccolta complessiva di 1,2 miliardi di euro e 3 le ammissioni (ICF Group, Cellularline EPS EquitaPEP 2) per un totale di 19 nuove società quotate su AIM Italia. I dati medi presentati, inoltre, hanno descritto l’identikit della società quotata con ricavi medi 2017 di 43 milioni di euro,EBITDA margin 2017 del 13%, capitalizzazione 45 milioni di euro e flottante 23% mentre la raccolta media in IPO 8,1 milioni di euro (6,2 milioni di euro il dato mediano). Le operazioni di IPO delle società sono state caratterizzate per il 91% da aumento di capitale e per il 9% da OPV.
Osservatorio AIM Italia 2018 : il commento di Anna Lambiase, AD di IR Top Consulting
"AIM Italia è un mercato per la crescita delle PMI" - ha affermato Anna Lambiase, Fondatore e CEO di IRTop Consulting - “Conta oggi 108 società quotate per un totale di 4 miliardi raccolti complessivamente, unacapitalizzazione di circa 8 miliardi di euro: i fondamentali 2017 registrano ricavi in crescita del +11% edEBITDA +28%. Oggi l’identikit della PMI quotata presenta ricavi medi di 43 milioni di euro e un EBITDAmargin del 13%. Quotarsi su AIM è una opzione che vale considerare per le società con una dimensioneappropriata che intendono investire nella propria ulteriore crescita. Dall’introduzione dei PIR il mercato haregistrato performance positive sia in termini di indice FTSE AIM Italia, +25% da gennaio 2017, che diliquidità dei titoli, con un controvalore totale scambiato pari a 895 milioni di euro (295 milioni nel 2016). Talesviluppo ha contribuito ad attrarre un numero importante di investitori istituzionali, che a luglio 2018 siattestano a 102 (di cui il 76% esteri) per un investimento complessivo di 720 milioni di euro. L'elevatonumero di nuove quotazioni nei primi sei mesi del 2018, 16 IPO contro 7 dell’anno passato, sono un segnaledi quanto le misure legislative adottate abbiano iniziato a portare risultati tangibili per le PMI che voglionosfruttare le potenzialità del mercato dei capitali per accelerare il proprio percorso di crescita senza perdere ilcontrollo dell'azienda e a costi IPO dimezzati.”
Osservatorio AIM Italia 2018: le analisi dei trend 2013-2018
Sulla base dei dati dei 5 Anni di OSSERVATORIO AIM, il mercato è triplicato in termini di società (da 36 nel 2014 a 108 nel 2018). Cresce anche la dimensione media in termini di capitalizzazione: +67% dal 2014 (da 27 Eu m a 45 Eu m) e aumenta la dimensione media delle società in termini di ricavi da 28 Eu m a 43 Eu m. Aumenta la diversificazione settoriale con la quotazione di società industriali e il rafforzamento delle tecnologiche (rispetto ad una prevalenza di Green e Digital media iniziale). E’ incrementato il numero delle SPAC quotate nel quinquennio in totale 22 e cresce negli anni il numero di investitori istituzionali (da 63 nel 2014 a 101 nel 2018): in particolare, cresce la quota di investimento detenuta dagli esteri (da 39% a 52%), Governance (società con amministratori indipendenti da 86% a 97%), Liquidità (CTVM 35K a 90K nel IH2018 gg con scambi da 65% a 81%) e raddoppia il Coverage da 30% a 59%.
Osservatorio AIM Italia 2018 : il commento di Barbara Lunghi, Head of Primary Markets di Borsa Italiana
“Siamo molto soddisfatti dell’andamento del mercato AIM Italia che sta vivendo un momento di crescita importante e si sta consolidando come canale privilegiato per la raccolta dei capitali di PMI dinamiche e con importanti ambizionidi crescita. Il listino delle PMI in questi mesi ha registrato un record di quotazioni e di raccolta di capitali e ciaspettiamo che un numero crescente di società possa cogliere questa opportunità, avvalendosi in molti casidei benefici fiscali previsti a copertura parziale dei costi di quotazione. L’accreditamento di AIM Italia nelnovero dei Growth Markets europei, le modifiche introdotte alle regole del mercato da inizio 2018, volte adaumentarne la trasparenza, il crescente interesse da parte degli investitori e l’irrobustimento della comunità diconsulenti esperti in quotazione di PMI sono le necessarie premesse per proiettare il mercato verso una nuovafase di crescita” ha dichiarato Barbara Lunghi, Head of Primary Markets di Borsa Italiana.
Osservatorio AIM Italia 2018: previsto credito d'imposta sul 50% dei costi di quotazione per le PMI
Tra gli strumenti normativi a supporto dell'entrata delle PMI sul mercato dei capitali, previsto un credito d'imposta sul 50% dei costi di quotazione. Il commento di Antonello Lapalorcia, dirigente MISE: “Il numero complessivo delle imprese in Italia è di gran lunga maggiore che in qualsiasi altro Paese europeo,mentre il numero di imprese quotate è in proporzione e in valore assoluto di gran lunga minore che in qualsiasi Paese europeo. Questo dato motiva l’esigenza del nuovo strumento agevolativo, il credito d’imposta per le imprese che decidono di quotarsi che rappresenta, dal mio punto di vista una novità e pocale e una scommessa. Non bisogna illudersi che sia sufficiente a risolvere il problema ma rappresenta un progetto pilota, mai provato prima, che consentirà di capire se andiamo nella giusta direzione. Dobbiamo tutti impegnarci per farne un successo e porre lepremesse perché il legislatore ne valuti l’estensione temporale.”