Economia
PA, lavorare gratis per lo Stato? Si può. Arrivano le gare senza compenso

Una nuova pratica si fa largo tra la PA: indire gare senza compenso per i vincitori. Eccole, La sentenza del Consiglio di Stato
Lavorare gratis da oggi si può anche nella Pubblica amministrazione. Lo ha deciso il Consiglio di Stato che alcuni giorni fa ha sentenziato che le amministrazioni possono bandire gare di progettazione senza prevedere un compenso per il progettista. La pronuncia si riferiva al caso del Comune di Catanzaro che per il suo piano strutturale (oggi si chiamano così i piani regolatori) aveva previsto per il vincitore della gara un compenso di solo un euro. Ora la sentenza del Consiglio di Stato segna un importante precedente che può liberalizzare la possibilità di bandire gare gratis per ogni ente pubblico. Così dopo la generazione che vive di lavoretti, per vent'anni, o gli immigrati a 2 euro l'ora per lavori che gli italiani non vogliono fare alle stesse condizioni economiche ora arrivano i lavori gratis. Ma non per un imprenditore privato (di quelli se ne trovano a iosa con a latere le promesse più incredibili).
I lavori gratis oggi sono per la Pubblica Amministrazione! Le funzioni di amministrazione dello Stato. E quello del Comune di Catanzaro non è affatto un caso isolato. Stessa cosa sembra essere successa al Comune di Battipaglia (Salerno) che di recente si era messo alla ricerca di volontari che partecipassero alla redazione del suo PUC (Piano urbanistico comunale). O al Comune di Rovigo per trovare professionisti che redigegessero contratti tecnici di finanza derivata. Addirittura per il progetto del nuovo stadio di Pisa, i geometri hanno pagato per realizzarlo dopo un corso di formazione costato 600 euro a testa. Tutti lavori strategici e non di poco conto. Eppure sono tanti i casi elencati ed argomentati soprattutto dal sito di professionisti edilportale.com che da tempo si batte contro la pratica.
L'ennesimo escamotage per abbassare il costo del lavoro in un Paese in cui già scarseggia e che i tra i salari più bassi dell'Europa Occidentale. In precedenza il bando del Comune di Catanzaro era stato bocciato dal TAR della Calabria anche perché gli Ordini dei professionisti avevano gridato al «caporalato intellettuale e professionale» Il Piano Strutturale di un ente pubblico è un lavoro delicato e complesso che richiede una lunga e articolata esperienza oltre ad un'attività di studio e analisi duratura nel tempo. Sembra impensabile poterlo anche solo immaginare gratis. Ma ora il Consiglio di Stato apre un'autostrada ai Comuni.
Gli enti locali potrebbero approfittare dell'esito della sentenza per prevedere concorsi simili. Tra gli altri organismi a protestare è intervenuta anche la Fondazione Inarcassa degli architetti e ingegneri italiani che ha parlato di “condanna a morte delle libere professioni...” aggiungendo che “è inconcepibile che il massimo organo di giustizia amministrativa dello Stato abbia dato ragione al Comune di Catanzaro”.
Eppure lavorare gratis è possibile ed accettabile se arreca un vantaggio alla comunità. Sarebbero queste le motivazioni che hanno portato il Comune di Catanzaro alla scelta. Perché la mancanza di un compenso viene bilanciata da un ritorno di immagine per il professionista. Lo si fa cioè solo per il curriculum. Infatti per il Consiglio di Stato l'onerosità non è garantita esclusivamente dal corrispettivo in denaro ma può manifestarsi con un vantaggio di immagine o simile. Sapevatelo.