Economia
Paesi emergenti, Fmi: in arrivo una valanga di fallimenti tra le imprese
di Andrea Deugeni
@andreadeugeni
Dalla società produttrice di zucchero brasiliana a quella costruttrice di tubi in Russia. Il rialzo dei tassi d'interesse negli Stati Uniti, ormai alle porte visto l'ultima dato sul Pil statunitense (la crescita dell'economia americana nel secondo trimestre è stata rivista al rialzo al 3,9% dal 3,7%), potrebbe sconvolgere i Brics ovvero l'ormai ex club ristretto della crescita (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) con una serie di fallimenti a catena fra le loro aziende indebitate in dollari o che hanno abusato della leva bancaria.
L'avvertimento è del Fondo Monetario Internazionale, lanciato nel suo Global financial stability report. Analisi secondo cui l'indebitamento delle imprese dei Paesi emergenti, che stanno lottano con il rallentamento della crescita e con il forte aumento degli oneri finanziari, è quadruplicato dai circa 4 trilioni di dollari del 2004 ai ben oltre 18 trilioni dello scorso anno. Cina in prima linea.
Secondo l'organismo di Washington guidato dal Christine Lagarde, queste aziende hanno infatti gonfiato a dismisura i loro debiti a buon mercato grazie alle politiche espansive post-crisi dei mutui subprime delle banche centrali che hanno spinto il piede sul pedale del denaro facile.
Un rialzo dei tassi di interesse potrebbe pesare nelle banche, soprattutto quelle minori, che appesantite dal debito, spiegano i tecnici del Fmi, ridurrebbero i prestiti alle imprese, innescando un "circolo vizioso" che ricorda il credit crunch del 2008-2009. "Un calo dei prestiti abbasserebbe di conseguenza la domanda aggregata e il valore dei collaterali, riducendo ulteriormente l'accesso al prestito e dunque l'attività economica", avverte il Fondo. I settori più esposti alla credit crunch sono quelli più vulnerabili al rallentamento economico, edilizia in testa.
Da qui l'allarme dell'ufficio studi dell'organismo di Washington: "I mercati emergenti devono prepararsi alle implicazioni avverse della stratta finanziaria globale sulla stabilità interna". E il consiglio per i responsabili politici degli Stati in via di sviluppo: è necessario introdurre regolamenti finanziari più stringenti come ad esempio riserve di liquidità più elevate per le esposizioni sui tassi di cambio e di effettuare stress test per eliminare i problemi delle imprese.