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Economia
Patto di stabilità, “L’Italia resista: non deve accettare, ma trattare ancora”
Unione Europea

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D’altro canto si tratta di un campo minato perché sforare la scadenza e tornare al vecchio Patto non è una soluzione percorribile, dato che non risolverebbe il dilemma su come applicarlo.

La richiesta della Commissione  all'Italia - per i prossimi bilanci – è di "garantire una politica fiscale prudente, in particolare limitando l'aumento nominale della spesa primaria netta finanziata a livello nazionale nel 2024 a non più dell'1,3%". Così come esorta a "preservare gli investimenti pubblici finanziati a livello nazionale e garantire l'effettivo assorbimento delle sovvenzioni del Recovery e di altri fondi dell'Ue, in particolare per promuovere le transizioni verde e digitale".

Mentre per il periodo successivo al 2024, l'Ue chiede di "continuare a perseguire una strategia di bilancio a medio termine di risanamento graduale e sostenibile, combinata con investimenti e riforme che favoriscano una maggiore produttività e una crescita sostenibile più elevata, per conseguire una posizione di bilancio prudente a medio termine".

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