Economia
Pensione 600-1600 euro, ecco come cambia la reversibilità 2023
Pensioni news/ Quanto sarà la reversibilità se il defunto prende una pensione tra i 600-1600 euro dopo le modifiche 2023?
Pensione reversibilità 2023, tutte le novità
Pensione di reversibilità, ovvero la forma di sostegno pensionistico dedicata ai familiari superstiti di un pensionato (o di un lavoratore) deceduto, come cambierà nel 2023? E se un anziano prende un assegno tra 600 e i 1600 euro a che cosa andrà incontro? Oltre al fatto che l'importo di base non è uguale per tutti i familiari del defunto stesso, ma varia a seconda del grado di parentela tra defunto e superstite e della composizione del nucleo familiari, quest'anno ci saranno ulteriori novità. Vediamo quindi come cambia reversibilità se il defunto prende una pensione tra i 900-1600 euro.
Pensione reversibilità 2023, come cambia
Come ben ricorda il sito Business online, la pensione di reversibilità spettante ai superstiti di un defunto non è uguale per tutti i familiari del defunto ma varia a seconda del grado di parentela tra defunto e superstite e della composizione del nucleo familiari. Le leggi in vigore dal 2023 prevedono innanzitutto che la pensione di reversibilità spetti a specifici familiari superstiti del defunto.
Ecco l'ordine a cui fare riferimento: coniuge, unito civilmente, separato consensualmente, equiparato sotto ogni profilo al coniuge superstite (separato o non), e divorziato ma che percepiva l'assegno di mantenimento e non risposato; figli, sia naturali, nati dentro o fuori dal matrimonio, e sia adottati, affiliati, legalmente riconosciuti o giudizialmente dichiarati, se studenti fino a 21 anni di età se frequentano la scuola e fino a 26 anni di età se frequentano l'università; nipoti se minorenni, inabili al lavoro e a carico del defunto prima del decesso, o se studenti fino a 21 anni di età se frequentano la scuola e fino a 26 anni di età se frequentano l'università genitori a carico del pensionato, in mancanza di coniuge, figli e nipoti, a condizione che non siano titolari di pensione; sorelle nubili e fratelli celibi, in mancanza di coniuge, figli, nipoti e genitori.