Pensioni, estendere il bonus di 80€ costa tre mld. Sindacati scettici
Bonus 80€ alle pensioni minime, i tempi si dilatano
Ammonterebbe a 3-3,5 miliardi il costo della distribuzione di un bonus da 80 euro alle pensioni minime. All'indomani del lancio della proposta da parte di Matteo Renzi di estendere l'assegno "non solo ai 10 milioni di italiani che prendono meno di 1.500 euro, ma anche a chi prende la pensione minima", iniziano a emergere i primi calcoli del costo di una manovra i cui contorni secondo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio e consigliere economico di Matteo Renzi, Tommaso Nannicini sono ancora tutti da chiarire ("E' un tema da approfondire. I tempi non so prevederli. Sara' fatto da qui alla fine della legislatura, il 2018").
In particolare, secondo alcuni osservatori, allargare gli 80 euro a chi prende la pensione minima significa guardare a una platea di almeno 3,318 mln pensionati che in media oggi ricevono 492,41 euro al mese (dati Inps), proprio grazie all'integrazione dello Stato, senza la quale sarebbero al di sotto del minimo vitale. Questo minimo per il 2016 e' fissato per legge a 501,89 euro e viene adeguato ogni anno in base all'inflazione. Se questi sono i numeri, dare 80 euro netti al mese, dunque circa 1.000 all'anno a tutti i pensionati al minimo, significa stanziare oltre 3 mld. Un'operazione fortissima sui conti pubblici che al momento, prosegue il giornale, e' difficile immaginare, viste anche le difficolta' a trovare risorse per la flessibilita' in uscita, ovvero per consentire di andare in pensione due o tre anni prima del previsto.
Secondo altri tecnici, invece, l'operazione potrebbe arrivare a costare fino a 3,5 miliardi. Da Palazzo Chigi hanno sottolineato che si tratta solo di ipotesi allo studio e in ogni caso una eventuale misura non e' per quest'anno, ma per la prossima legge di bilancio, cioe' per il 2017, mentre la spesa potrebbe essere inferiore. Se in infatti gli 80 euro venissero dati a tutti i pensionati che hanno un reddito pensionistico non superiore al minimo, la platea scenderebbe a 2,3 mln di anziani. In questo caso, quindi, la maggior spesa annuale scenderebbe a 2,3 mld di euro l'anno.
Intanto, tra i sindacati, si alzano voci di sostegno e scetticismo insieme. "Abbiamo sempre chiesto di estendere gli 80 euro a tutti i pensionati che sono il vero ammortizzatore sociale del paese", ha commentato il leader della Uil, Carmelo Barbagallo. Ma "capire se si tratta di pensioni sociali o contributive è tutto un rebus. Il governo ci spieghi a chi andrebbe il bonus e cosa vuole fare per renderlo strutturale. Ogni volta sposta il tiro, lo faccia ma per tutti i pensionati". Scettica anche Susanna Camusso, la leader della Cgil: "Lo mettiamo nel capitolo annunci o nel capitolo 'siamo in difficoltà?", si è chiesta ironica avanzando il dubbi che sia una trovata per recuperare consensi.