Economia

Pensioni news, Tridico:“Uscita anche prima del previsto in base ai contributi”

"Nel 2022 ci sarà meno esigenza di oggi ad uscire a 62 anni con 38 di contributi"

Pensioni news, "Quota 100 rappresenta una forma di flessibilità sperimentale rispetto alla riforma del 2011, utilizzata sin qui da 150 mila pensionati"

''Sono state fatte diverse proposte e non mi sembra giusto aggiungerne altre. Ma la flessibilità rispetto ai 67 anni va garantita, soprattutto se ragioniamo in termini di logica contributiva. Si fissa una linea di età per l'uscita, poi il lavoratore deve essere libero di scegliere quando andare in pensione. Ovviamente con ricalcolo contributivo, come avverrà per tutti dal 2036. È poi necessario prevedere pensioni di garanzia per i giovani, coprendo i vuoti contributivi dovuti al lavoro precario''.

Il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, lo spiega in un'intervista a 'La Repubblica'. ''Quota 100 rappresenta una forma di flessibilità sperimentale rispetto alla riforma del 2011, utilizzata sin qui da 150 mila pensionati su 229 mila domande -continua Tridico-. Anche per questo non sono d'accordo con chi parla di uno 'scalone' che si aprirebbe alla sua scadenza, il 31 dicembre 2021. Quota 100 nasce già per risolvere lo scalone creato dalla riforma del 2011, la soglia dei 67 anni. Nel 2022 ci sarà meno esigenza di oggi ad uscire a 62 anni con 38 di contributi. Paradossalmente si potrebbe anche prolungare Quota 100 per due anni, perché il numero di chi ha quel tipo di requisiti si sta asciugando. Lo dicono i numeri. Se non tutti gli aventi diritto ne hanno usufruito è perché, oltre alle motivazioni personali, andare in pensione dopo aumenta il montante contributivo e quindi la pensione''.