Pianificazione finanziaria: l'alleata per i propri progetti di vita

E’ in atto nel nostro Paese una vera e propria rivoluzione demografica e sociale. Una rivoluzione silente ma che i numeri svelano in maniera chiara e inequivocabile e che pone la famiglia italiana di fronte a nuove complessità da affrontare e da gestire, anche e soprattutto da un punto di vista finanziario, nel lungo periodo. Una sfida complessa, per il numero crescente delle variabili da considerare, e per le competenze che servono per affrontarla.

RIVOLUZIONE SOCIODEMOGRAFICA

Stiamo parlando di grandi cambiamenti demografici e sociali che impattano su tutto il ciclo di vita della famiglia italiana, da quando nasce un figlio a quando si entra e si vive la sempre più lunga e attiva età della pensione.

Tra le esigenze da affrontare c’è un tasso di natalità troppo basso. Il dato medio è di 1,34 figli per donna nel 2017 (fonte: Report Istat Il futuro demografico del Paese - 3 maggio 2018), livello ben lontano dal punto teorico di pareggio di 2,1, considerato da Eurostat il tasso naturale di ricambio generazionale nelle regioni più sviluppate del mondo. Un altro elemento di rottura rispetto alle generazioni passate riguarda i tempi di raggiungimento dell’indipendenza finanziaria dei figli. Secondo uno studio del 2017 firmato dalla Fondazione Bruno Visentini (Rapporto 2017 su “Il Divario generazionale tra conflitti e solidarietà. Generazioni al confronto”), nel 2020 un ragazzo che entrerà nel mondo del lavoro impiegherà 18 anni per essere autonomo, dunque finanziariamente indipendente dalla famiglia. E nel tempo l’autonomia si allontanerà ulteriormente.

Ma non sono solo i giovani a risentire della rivoluzione sociale in corso. Prendiamo l’universo delle persone con età dai 55 ai 64 anni, quelli definiti in età prepensionistica. Ebbene, c’è un numero sempre più crescente di individui in stato di disoccupazione, ben prima dell’arrivo all’età della pensione. Oggi, appena il 52,2% di questa fascia di età in Italia risultano occupati (fonte: Eurostat – “Employment and activity by sex and age” aggiornamento 23 aprile 2018). Gli altri - quasi 1 su 2 – sono non occupati, quindi senza reddito da lavoro, ma ancora non in pensione.

FAMIGLIA E RISPARMI

Tutti temi fortissimi, che la famiglia spesso non conosce, ma non può più ignorare per l’impatto che determinano nella gestione della propria vita. Per affrontarli, le risorse nel complesso non mancano. Oltre ai redditi da lavoro gli italiani possono mettere in campo 1.300 miliardi di euro (fonte: Bollettino Statistico Banca d'Italia) parcheggiati sui conti correnti e in liquidità, euro più euro meno. Peccato che questa liquidità sia remunerata a un tasso prossimo allo zero. Una scelta inutile. Restando parcheggiati senza generare rendimento, subiscono un’erosione per effetto dell’inflazione, che anno dopo anno fa perdere potere di acquisto ai nostri capitali finanziari immobilizzati.

SOLUZIONE: LA PIANIFICAZIONE FINANZIARIA

E’ necessario alzare lo sguardo dalle contingenze di breve periodo e considerare l’evoluzione dei bisogni su tutto il ciclo di vita dell’intero nucleo famigliare. Fermarsi solo su un fotogramma della propria vita, limita e condiziona la visione d’insieme dell’intero film, e di conseguenza, la gestione dei propri risparmi. Per rimettere in moto le risorse finanziarie, occorre considerare l’intero patrimonio famigliare e mettere in campo una corretta pianificazione finanziaria, volta all’accumulazione di risorse per gli obiettivi e i progetti di lungo termine. E per questo è fondamentale la competenza di un professionista della consulenza. Un consulente che sappia calare la gestione delle finanze in un contesto sociodemografico complesso e articolato. Un professionista che sia in grado di creare valore aggiunto per il cliente. Un professionista come il Family Banker, il Private Banker e il Wealth Advisor di Banca Mediolanum, che da sempre mette al centro la relazione con la persona e la famiglia e che utilizza la pianificazione finanziaria come un mezzo per raggiungere i progetti di vita.

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