Economia

Pil in crescita dello 0,2% nel secondo trimestre. Calano industria e agricoltura

È la quarta crescita trimestrale consecutiva . Per l'intera Unione Europea (EU-27) è indicato un aumento dello 0,3% del PIL su trimestre come il trimestre precedente e del +0,7% su anno

Pil secondo trimestre cresce dello 0,2%

L'economia italiana nel secondo trimestre 2024, secondo la stima preliminare dell'Istat corretta per il calendario, è cresciuta dello 0,2% rispetto al trimestre precedente, quando aveva registrato un +0,3%. Il secondo trimestre del 2024 ha avuto due giornate lavorative in meno rispetto al precedente. La variazione congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dell'agricoltura, silvicoltura e pesca e in quello dell'industria e di un aumento nel comparto dei servizi. In termini tendenziali nel secondo trimestre il Pil è aumentato dello 0,9%. 

Secondo l'Istat, la crescita dello 0,2% dell'economia italiana nel secondo trimestre 2024 "rappresenta il quarto risultato positivo consecutivo dopo la lieve flessione del secondo trimestre 2023. Questa continuità della fase di espansione congiunturale, seppure di lieve entità, si accompagna a un rafforzamento del tasso tendenziale di crescita, pari allo 0,9%". L'attuale stima, sottolinea l'Istat, "è dovuta alla crescita del settore terziario" che ha dato un contributo positivo alla crescita del Pil, mentre industria e agricoltura, silvicoltura e pesca hanno dato contributi negativi. Si registra inoltre un contributo positivo della domanda nazionale al lordo delle scorte e un contributo negativo della componente estera netta. 

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Nel secondo trimestre Pil eurozona e Ue cresce dello 0,3

Nel secondo trimestre 2024, il Pil destagionalizzato è aumentato dello 0,3% sia nell'area dell'euro che nell'Ue, rispetto al trimestre precedente. Lo rende noto la stima flash preliminare dell'Eurostat. Rispetto allo stesso periodo del 2023, il Pil è aumentato dello 0,6% nell'eurozona e dello 0,7% nell'Ue, dopo il +0,5% nell'area euro e il +0,6% nell'Ue nel trimestre precedente. Tra i 27 il maggior aumento (+1,2%) si registra in Irlanda, seguita da Lituania (+0,9%) e Spagna (+0,8%). La Francia registra un +0,3%. Maglia nera alla Lettonia (-1,1%), seguita da Svezia (-0,8%) e Ungheria (-0,2%).