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Economia
Pirelli, con l'Ipo atteso collocamento fino al 40% del capitale

Pirelli ha presentato formalmente domanda di ammissione alla quotazione a Borsa Italiana. L'Ipo consistera', si legge in una nota, in un'offerta al pubblico in Italia e un collocamento istituzionale. Sara' Marco Polo International, che attualmente detiene il 100% del capitale sociale della societa', a mettere in vendita le azioni che, si stima, potrebbe arrivare fino a una quota del 40%.

Ad oggi, ricorda una nota, Il capitale sociale di Marco Polo e' detenuto per il 65% da Spv Lux, controllata indirettamente da ChemChina, per il 22,40% da Camfin, controllata indirettamente da Marco Tronchetti Provera e partecipata da UniCredit e da Intesa Sanpaolo, e per il 12,60% dai russi di Long Term Investments Luxembourg.

L'offerta prevede che Pirelli assuma impegni di lock-up, "in linea con la prassi di mercato per questo tipo di operazioni, per un periodo di 180 giorni dalla data di avvio delle negoziazioni", prevista "nel mese di ottobre, compatibilmente - precisa la nota - con le condizioni di mercato" e dopo il via libera di Borsa Italiana e l'approvazione del Prospetto da parte della Consob. Marco Polo invece assumera' impegni di lock-up per un periodo di 180 giorni rispetto alle azioni possedute indirettamente da LTI e di 365 giorni per le restanti azioni possedute indirettamente da SPV Lux e da Camfin.

Pirelli prevede di remunerare i suoi azionisti con "la distribuzione del 40% del risultato netto consolidato nell'arco del piano industriale 2017-2020", possibilità che "dipende dalla sua capacita' di accumulare utili e riserve distribuibili, la quale a sua volta dipende da una serie di fattori non prevedibili alla data del presente comunicato ed in parte al di fuori del controllo di Pirelli, quali l'andamento economico futuro di Pirelli, l'andamento generale dell'economia e dei settori di mercato in cui Pirelli opera" avverte pero' il gruppo.

"Per tale motivo - spiega la nota - nonostante l'approvazione della suddetta politica dei dividendi, non puo' presupporsi la certezza che detti dividendi saranno effettivamente distribuiti, ne' tantomeno e' possibile a priori definirne con certezza l'ammontare". Nell'ambito della quotazione, Banca IMI, J.P. Morgan e Morgan Stanley agiscono in qualita' di Joint Global Coordinator e Joint Bookrunner, mentre BNP PARIBAS, BofA Merrill Lynch, Goldman Sachs International, HSBC, Mediobanca e UniCredit Corporate & Investment Banking agiscono in qualita' di Joint Bookrunner. Banca IMI agisce inoltre in qualita' di Sponsor ai fini della quotazione delle Azioni sul Mercato Telematico Azionario e di Responsabile del collocamento nell'ambito dell'offerta pubblica. Lazard agisce in qualita' di advisor finanziario.

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