Economia

Pirelli, su caso Kroll Cassazione conferma assoluzione Tronchetti

Per la Corte Marco Tronchetti Provera agì allo scopo di difendersi nella vicenda di spionaggio Kroll-Telecom, che lo vedeva accusato di ricettazione

Pirelli, su caso Kroll Cassazione conferma assoluzione Tronchetti

L'imputato Marco Tronchetti Provera agì solo allo scopo di difendersi nella vicenda di spionaggio Kroll-Telecom, che lo vedeva  accusato di ricettazione. Così, la stessa Cassazione - che  aveva annullato ben due volte l'assoluzione della Corte di  appello di Milano dell'ex presidente di Telecom, oggi amministratore delegato di Pirelli- con la sentenza n. 2457  ha motivato la conferma definitiva  dell'appello ter, conclusosi a novembre 2018 col riconoscimento della scriminante dell'aver agito a tutela dell'esercizio del proprio diritto di difesa, garantito  dall'articolo 24 della Costituzione e posto alla base della  causa scriminante prevista dall'articolo 51 del Codice penale  per chi commette un reato col solo fine di esercitare un  diritto.

Tronchetti Provera era stato accusato di ricettazione per aver acquisito dall'ufficio di sicurezza  della Telecom un cd contenente i dati raccolti dalla società investigativa Kroll contro la società italiana, i suoi  vertici e loro familiari. L'incarico investigativo si  inseriva nella scalata a Telecom Brasil, che vedeva il  manager italiano opposto all'allora amministratore delegato  della societa' brasiliana, Carla Cico, costituitasi parte  civile contro Tronchetti Provera e oggi condannata a  rifondere le spese processuali. L'errore, secondo la  Cassazione, del precedente giudizio assolutorio era stato  quello di riconoscere la legittima difesa nell'acquisizione illecita dei dati informatici di Kroll, invece della corretta causa scriminante dell'esercizio di un diritto, come quello  di difendersi.