Pmi servizi, frena la crescita: a ottobre l'indice scende a 52,4 punti - Affaritaliani.it

Economia

Pmi servizi, frena la crescita: a ottobre l'indice scende a 52,4 punti

Lo slancio dei crescita del settore terziario in Italia perde vigore e nel mese di ottobre cala di ben 3 punti su settembre

Pmi servizi, rallenta la crescita nel mese di ottobre: gli analisti si aspettavano un calo a 54,5 punti 

Risultati sotto le attese per le attivià dei servizi in Italia: nel mese di ottobre frena la crescita del settore. Nonostante l’indebolimento dei nuovi ordini e un nuovo rallentamento della crescita rispetto ai picchi pluriennali di luglio e agosto, gli ultimi dati Pmi di ottobre indicano che l'attività terziaria ha continuato ad espandersi.

L'Indice principale destagionalizzato IHS Markit si è attestato a 52,4 punti, registrando il sesto mese consecutivo di incremento, anche se il tasso di crescita è stato il più debole della sequenza. Rispetto al 55,5 di settembre, il valore dell’indice è sceso considerevolmente. Gli analisti si aspettavano un calo più contenuto a 54,5 punti.

“Nel mese di ottobre, lo slancio di crescita del settore terziario in Italia ha perso ulteriore vigore, indicando il tasso più debole di aumento dell’attività economica degli attuali sei mesi di sequenza con un incremento leggermente più lento dei nuovi ordini - sottolinea Lewis Cooper, economista di IHS Markit - La pressione sulla capacità continua, tuttavia, ad intensificarsi con le aziende che collegano l’ultimo aumento delle commesse inevase ai disagi logistici e alla carenza di materiale e trasportatori. Le aziende terziarie hanno reagito assumendo personale aggiuntivo a ritmo crescente".

La crescita generale è legata al forte rialzo dei nuovi ordini ricevuti dal settore terziario italiano, che ha prolungato l’attuale fase di espansione iniziata a maggio. Le aziende monitorate lo hanno collegato alla maggiore domanda da parte dei clienti, legata in parte all’allentamento delle restrizioni anti Covid-19.

Il tasso di crescita è stato forte, ma rallentato al ritmo più lento della fase attuale. Ciò in parte riflette la nuova riduzione degli ordini esteri, che da maggio sono diminuiti per la prima volta e in modo lieve. Le pressioni sulla capacità si sono tuttavia maggiormente intensificate, visto che il livello di commesse inevase è di nuovo aumentato. Il campione monitorato ha indicato disagi sulla catena di distribuzione e carenze che hanno causato l’aumento degli ordini in giacenza.