Economia
Pnrr, la Bce all'Italia: "Solo il 18% dei progetti completati". La mission (quasi) impossible del neo ministro Foti
Il dossier: circa due terzi dei cantieri aperti sono a rischio a causa dei ritardi
Pnrr, la Bce fa i conti in tasca all'Italia: fondi europei a rischio
Tommaso Foti, neo ministro degli Affari europei con deleghe decisive per il futuro dell'Italia dovrà mettersi subito al lavoro. Il dossier che preoccupa di più tra quelli che aveva in mano Raffaele Fitto, ora vicepresidente dell'Ue, è quello relativo al Pnrr. La Bce manda subito un messaggio piuttosto chiaro all'Italia, materia di cui dovrà occuparsi Foti: sul Pnrr ci sono gravi ritardi. Neppure il tempo di un brindisi alla Camera per festeggiare il nuovo incarico e Foti - riporta La Repubblica - deve già prendere atto del nuovo allarme sull’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. "Dei cantieri aperti e in corso — si legge in un passaggio del comunicato della Bce — circa due terzi sono a rischio di ritardi rispetto alla tempistica programmata".
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Soprattutto nel Mezzogiorno che "fatica a tenere il passo" delle altre aree del Paese a causa di "una maggiore congestione e della natura più complessa delle opere pubbliche avviate". La cura di Fitto ha funzionato dato che tra il primo trimestre dell’anno scorso e il secondo di quest’anno, - prosegue La Repubblica - la percentuale delle gare che hanno avviato un cantiere è passata da meno del 10% a oltre il 35%: una quota che corrisponde a più della metà dell’importo complessivo già messo a gara. Ma a un anno e mezzo dalla deadline del Piano, la percentuale dei progetti completati è appena del 18%. E la spesa complessiva, seppure in crescita nel 2024, resta comunque bassa.
Non solo investimenti da aggiustare in corsa. La revisione - prosegue La Repubblica - potrebbe includere anche il taglio di alcuni obiettivi, come la realizzazione di 60 mila posti letto per gli studenti universitari, anche se la titolare dell’Università, Anna Maria Bernini, vuole mantenere il target iniziale e per questo propone di chiedere più tempo a Bruxelles. Si apre qui la partita della proroga del Recovery. Fitto è sempre stato contrario. Da neo commissario ancora di più: vuole evitare una fuga in avanti dell’Italia. A Foti il compito di tenere a bada il pressing dei colleghi.