Economia
Pnrr, la Ragioneria di Stato: "Rischio di truffe e cricche con quei miliardi"
Richiamo agli enti appaltatori per formulare con urgenza regole più stringenti sui lavori. Allarme fatture false, conflitto di interessi e prezzi gonfiati
Pnrr, "eventi di illecita captazione di risore pubbliche". L'allarme della Ragioneria di Stato
Sul Pnrr ci sono "questioni urgenti da affrontare". Questo è quanto ha messo nero su bianco la Ragioneria di Stato. Si tratta di un forte richiamo fatto agli enti appaltatori. Servono - secondo la nota diffusa - regole più stringenti. Scatta l'allarme fatture false, conflitto di interessi e prezzi gonfiati. L'impegno richiesto - si legge su Repubblica - è "urgente". Perché "il flusso di denaro" che circola è "ingente": 102 miliardi, i soldi del Pnrr che l'Italia ha incassato fino ad oggi. E soprattutto perché - recita l’alert che arriva dal ministero dell’Economia - l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza rischia di essere vanificato dal malaffare. "Da eventi di illecita captazione di risorse pubbliche", è l’espressione che marca la portata del rischio. Tutto scritto nella nuova versione della "Strategia generale antifrode Pnrr" allestita dall’Ispettorato generale che risponde alla Ragioneria.
Leggi anche: Meloni si allea con Le Pen. Ma Marion, non Marine. Esclusivo
Leggi anche: Pozzolo, i testimoni: "Ha sparato lui". Ma la pistola finì in mano a un agente
"Si invitano le amministrazioni titolari di misure Pnrr a recepire tempestivamente i contenuti del nuovo documento", scrive il Ragioniere Biagio Mazzotta nella circolare che accompagna le nuove disposizioni per Palazzo Chigi e i ministeri. È all’interno dei dicasteri che si sollecita a fare di più e meglio. L’attenzione è focalizzata sull’anello più sensibile della catena dei controlli che oltre alla cosiddetta Rete dei referenti antifrode (Mef, Guardia di Finanza e un componente nominato da ogni ministero), può contare anche sul supporto di Bankitalia, Anac, Corte dei conti e Colaf, il Comitato per la lotta contro le frodi nei confronti dell’Unione europea. Per questo le amministrazioni potranno utilizzare cartellini rossi, indicatori che "richiamano comportamenti e fatti potenzialmente anomali, che possono far sorgere il sospetto di trovarsi di fronte ad una frode". La lista dei cartellini è ben dettagliata, a evidenziare le diverse fattispecie in cui si può nascondere l’illecito.