Economia
Pop Mart: il nuovo re cinese dei giocattoli alla conquista dell'Italia con le sue blind box
L'impero di Wang Ning è in piena espansione, con le azioni della società che triplicano su base annua. Lo store milanese come trampolino di lancio per l'Europa
Pop Mart: il nuovo re cinese dei giocattoli alla conquista dell'Italia con le sue blind box
Lo store, formato da due vetrine piene di action figures, si trova in Corso Buenos Aires a Milano. Ha aperto i battenti lo scorso luglio, sulla scia dei grandi successi riscontrati a Londra e Parigi, e spera di ripetere l'exploit anche in Italia. Pop Mart International Group ha scelto il capoluogo lombardo come hub strategico per espandersi nel Belpaese e continuare a conquistare i cuori – ma soprattutto i portafogli – di consumatori in tutta l'Europa. Pochi conoscono la storia di questa società cinese di giocattoli. Tanti, invece, vanno pazzi per i suoi prodotti di punta: statuette di plastica, da collezione, contenute all'interno di piccole confezioni di cartone (i cosiddetti blind box) e vendute al prezzo di 10-15 euro al pezzo. In catalogo ci sono anche statue più o meno grandi e accessori. Tanti accessori, come cover per smartphone, borsette e portachiavi. Il timoniere del gruppo? Wang Ning. È l'amministratore delegato di Pop Mart International Group e sta guadagnando centinaia di milioni di euro a livello globale.
Il nuovo re dei giocattoli? A Milano per prendersi l'Europa
Pop Mart International Group ha fatto centro con le sue blind box. I ricavi della prima metà del 2024 hanno toccato quota 642 milioni di dollari secondo Forbes, con un aumento di quasi due terzi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Le vendite al di fuori della Cina continentale sono più che triplicate, e ora rappresentano circa un terzo del “raccolto”. La Cina rimane ovviamente il mercato principale del gruppo, mentre il Sud-est asiatico è quello in più rapida crescita (le vendite online attraverso i siti di shopping Lazada e Shopee stanno guadagnando terreno). E l'Europa? Come ha spiegato Eva Zhao, Marketing Director del gruppo, è “un mercato strategico e l'Italia una parte fondamentale di questa strategia”. Oltre allo store di Milano, Pop Mart ha intenzione di aprire altri 3-5 negozi in Italia da qui ai prossimi mesi, e Bologna, Firenze e Roma sono le mete più calde. Nel Vecchio Continente si contano, al momento, 12 siti tra sedi permanenti e pop-up shop. In tutto il mondo il numero sfonda invece il tetto dei 500 negozi, a conferma di un gruppo già grande ma che vuole crescere ancora.
Il segreto di Pop Mart e il “Ceo geniale”
Forbes ha fatto notare che le azioni della società sono aumentate di quasi tre volte su base annua, spingendo il suo fondatore, presidente e Ceo, il citato Wang Ning, per la prima volta nella lista degli uomini più ricchi della Cina. Attualmente occupa il 68esimo posto e può vantare un patrimonio netto di 5,5 miliardi di dollari. Il successo di questo gruppo è dunque correlato al genio di Mr. Wang. Laureato in pubblicità, recluta artisti da tutto il mondo per progettare linee di giocattoli, come la serie Molly, bestseller della società, una bambola con occhi a forma di bottone dai colori vivaci. Dal suo lancio nel 2010, Pop Mart, quotata a Hong Kong, ha aperto centinaia di negozi, anche se 400 si trovano in Cina. I piani parlano chiaro: si parla di raddoppiare gli store negli Stati Uniti da dieci a 20 entro la fine del 2024. A giugno, intanto, Pop Mart ha rilasciato Dream Home, il suo primo gioco per dispositivi mobili con Molly e altri personaggi delle sue serie di giocattoli come Skullpanda, Dimoo e Pucky.
Il boom delle blind box
I jolly di Wang, già soprannominato il “nuovo re dei giocattoli”, coincidono con le blind box, ovvero scatoline di cartone con dentro una statuetta da collezione. La confezione è sigillata e nessuno sa quale personaggio ci sia all'interno finché non viene aperta. Oltre alle figure originali, create cioè dalla stessa azienda, negli store sono presenti prodotti su licenza come Il Signore degli Anelli, Harry Potter, Disney, Minions, PowerPuff Girls, solo per citarne alcuni. Uno dei personaggi più noti del gruppo è Labubu, un mostriciattolo peloso diventato popolare quando Lisa delle Blackpink (una band K-pop) ha fatto sapere ai suoi fan di possederne uno postando una foto sui social media. A proposito: la figura di Labubu è ispirata alle favole nordiche e nasce dalla fantasia di Kasing Lung, artista belga originario di Hong Kong.