Economia
Poste Italiane, per l'AD Del Fante fondamentali gli accordi con Anima e Cdp
Matteo Del Fante, Amministratore Delegato di Poste Italiane, insieme agli analisti ha commentato positivamente i due accordi stipulati con Anima e Cdp
Matteo del Fante, AD Poste Italiane: accordi con Anima e Cdp per diventare principale accentratore di investimenti nel paese
Matteo Del Fante, Amministratore Delegato di Poste Italiane, nel corso di una conference call con gli analisti ha illustrato nel dettaglio gli accordi di partnership con Anima SGR e la revisione degli accordi con Cdp sui libretti di risparmio postali. “Gli accordi con Anima e Cdp sono fondamentali per diventare il principale accentratore di investimenti in Italia" – ha assicurato Del Fante. L'accordo con Anima sarà perfezionato a febbraio e il closing, sottoposto al via libera delle autorità competenti, è previsto entro la fine del quarto trimestre del 2018. L’AD Del Fante ha spiegato che l'azienda punta a offrire "un portafoglio piu' ampio" con l’obiettivo di "creare valore per gli azionisti, aumentando i ricavi e la redditività da parte di attuali e futuri clienti con l’effetto di rafforzare il network nel settore dell’asset management e il marchio".
Poste Italiane: accordi con Anima e Cdp compatibili per ampi spazi di manovra e crescita
Del Fante ha poi sottolineato i risultati delle attività finanziarie del gruppo che, a fine settembre 2017, ammontano complessivamente a oltre 500 miliardi di euro (+2,5% rispetto a dicembre 2016) su una base di 34 milioni di clienti retail - pari al 56% della popolazione italiana.
Nel corso dell’incontro è stato sottolineato che Anima è un partner ideale per Poste Italiane e aiuterà l’azienda a innovare i prodotti e potenziare la formazione della forza vendita, in modo da ottimizzare la redditività del gruppo. Poste, inoltre, vede un sostanzioso capital gain nel 2018 dalla conclusione dell’accordo di partnership con Anima (della durata allungata a 15 anni). Per quanto riguarda l’accordo con Cdp, Poste è fiduciosa di raggiungere la parte alta della forchetta di 1,55-1,8 miliardi di euro di commissioni incassate grazie alla vendita di prodotti di risparmio postale.
L’amministratore Delegato ha voluto poi rassicurare sulla assoluta compatibilità dei due accordi, affermando che "non c'è competizione tra Anima e Cdp" ma che, al contrario, le due intese offrono ampi spazi di manovra e di crescita per la raccolta del risparmio. Ciò anche alla luce della progressiva riduzione della presenza delle banche sul territorio, che sta lasciando molte aree del Paese senza "un'offerta finanziaria", mentre Poste Italiane è presente in modo capillare in Italia “con un network che raggiunge il 95% del territorio e una proposta di vendita unica sul mercato italiano”. Del Fante ha infine commentato gli effetti della direttiva Mifid che determinerà un’offerta di prodotti “sempre più trasparenti e più facili da capire”, secondo una filosofia e una cultura del risparmio che "Poste ha sempre avanzato".