Economia

Poste, Mef vende tutto il suo 29%. Azioni offerte anche ai dipendenti

Svelato il piano per la privatizzazione

Poste Italiane, svelato il piano per la privatizzazione

Pronto a partire il piano di privatizzazione di Poste Italiane. Lo scrive oggi Repubblica, che spiega come a svelare i primi dettagi sia il Dpcm trasmesso ieri da Palazzo Chigi alla Camera, per l’acquisizione dei pareri delle commissioni Trasporti e Bilancio.

"A essere ceduta sarà una quota della partecipazione del ministero dell’Economia, che oggi possiede il 29,26% delle azioni della società che gestisce oltre 300 miliardi di risparmio nazionale". Secondo il quotidiano diretto da Maurizio Molinari questa quota potrebbe essere ceduta anche tutta: perché all’esecutivo di Giorgia Meloni basta mantenere una partecipazione pubblica «non inferiore al 35%», che corrisponde al capitale di Poste attualmente in mano a Cassa depositi e prestiti", scrive Repubblica.

Secondo il testo esaminato da Repubblica, si vende anche «attraverso il ricorso singolo e/o congiunto a un’offerta pubblica di vendita rivolta al pubblico dei risparmiatori in Italia, inclusi i dipendenti del Gruppo Poste Italiane e/o a investitori istituzionali italiani e internazionali, ovvero attraverso collocamento sul mercato, anche mediante modalità di vendita accelerate o attraverso vendita in blocchi». Per invogliare i risparmiatori e i dipendenti della società postale potrebbero arrivare anche degli incentivi, conclude sempre Repubblica.