Premio Bruno Leoni 2018: stasera all'Alcatraz la cena annuale
Il premio assegnato dall'Istituto Bruno Leoni va all'attivista turca Canan Arin
Dal 2008, ogni anno l’Istituto Bruno Leoni attribuisce un Premio Bruno Leoni: dedicato al pensatore al cui magistero l’Istituto si richiama.
Il premio è destinato a figure eminenti che, attraverso un’opera recente oppure il lavoro di una vita, abbiano contribuito a fare avanzare le idee della libertà individuale, del mercato, della libera concorrenza. Quest’anno vogliamo rendere omaggio a chi, in un altro Paese come la Turchia nel quale i diritti individuali oggi soffrono di seri problemi, combatte quotidianamente una delle più odiose forme di repressione e disuguaglianza: la libertà delle donne di vivere la vita che desiderano e la libertà delle ragazze di poter giocare e crescere fino alla completa maturità. Il Premio Bruno Leoni 2018 sarà infatti assegnato a Canan Arin, che, per aver combattuto contro i matrimoni delle bambine e contro le norme, giuridiche e culturali, che non consentono alle donne di poter essere libere prima di tutto dalla paura, è stata ingiustamente detenuta in carcere e processata per offesa all’identità religiosa e al Presidente della Repubblica Turca.
Alberto Mingardi, Direttore Generale dell'Istituto Bruno Leoni, ha dichiarato ad Affaritaliani.it: "Canan Arin si batte per una forma basilare di libertà umana: la libertà di decidere se, quando e con chi sposarsi. Arin viene da un Paese dove ci sono il 30% dei matrimoni coatti. Un premio, quello di quest'anno, a una persona che difende una libertà fondamentale. Fa impressione che la difenda in un Paese che fino a pochi anni fa sembrava essere alle porte dell'Unione Europea. Un Paese che pensavamo fosse tra i più laici dell'aere e invece da alcuni anni ha preso una china diversa. Un premio dato pensando a un Paese la cui storia recente ci dice quanto è facile e drammaticamente veloce perdere talvolta anche quel poco di libertà che si possedeva prima".
VIDEO - Mingardi, Istituto Bruno Leoni: "Un premio per riflettere su quanto sia facile perdere la libertà"
Mingardi ha dato il suo punto di vista anche rispetto alla situazione politica ed economica contingente: "Il nostro è un Paese abituato a vivere di e con problemi. Il dibattito politico in italia oggi è iper semplificato, vede un forte ripresentarsi di tendenze nazionaliste che per molti anni sono state deboli. Non è una novità invece cercare sempre qualcuno a cui dare la colpa anziché aggiustare i problemi che si hanno. Per anni abbiamo detto che era l'Unione Europea a costringerci a fare riforme. Adesso la accusiamo di costringerci alla decisione di bilancio. Il fatto è che il nostro Paese ama troppo risolvere i problemi nel breve periodo facendo affidamento sulla spesa pubblica. Questa è l'unica cosa che in Italia non cambia mai e invece dovremmo iniziare a cambiarla".
VIDEO - Mingardi, Istituto Bruno Leoni: "Anziché dare colpe all'Europa bisognerebbe risolvere i problemi"
Didi Leoni, madrina della serata, si è fermata con Affaritaliani.it per una dichiarazione sull'importanza nell'assegnare il Premio Bruno leoni 2018 a Canan Arin: "Una donna coraggiosa. Quando le ho detto che ero felice di premiarla per questo motivo lei mi ha risposto che tutte le donne sono coraggiose. Una risposta bellissima".
VIDEO - Didi Leoni: "Canan Arin, una donna coraggiosa"
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