Economia
Rcs, il boomerang di Cairo su Blackstone. Perché rischia la crisi patrimoniale
La gestione Cairo ha perso per strada 250 milioni di ricavi. Ora arriverà la richiesta di danni di Blackstone.Ma c'è il rischio svalutazioni in Spagna e La7...
Con poco più di 700 milioni di ricavi e un margine lordo che nel 2020 ha superato di poco gli 80 milioni, un costo suppletivo da danno chiesto da Blackstone di soli 100 milioni manderebbe in perdita secca Rcs. Se poi il danno fosse di 200 milioni la perdita potrebbe essere tale da intaccare pesantemente il patrimonio netto che a livello di gruppo è di 311 milioni. E così tanta fatica per nulla. Utili che scomparirebbero e vanificando anche lo sforzo profuso di abbattere il debito portato avanti da Cairo in questi anni. Sotto la sua gestione infatti i debiti finanziari netti sono scesi da oltre 360 milioni a meno di 50 milioni. Una debaclè per Rcs se Blackstone ribaltando la contesa vincesse mettendo in ginocchio il primo gruppo editoriale italiano. Una parabola amarissima per il grande ristrutturatore che abilmente si è tirato fuori da ogni conseguenza patrimoniale personale facendosi manlevare da eventuali danni dal “suo” Cda.
NON C'E' SOLO BLACKSTONE, LA CRISI DI UNIDAD EDITORIAL
Blackstone è la mina, ma non è l’unica. Cairo ha grossi problemi in Spagna. La controllata Unidad Editorial è in forte crisi. Nell’ultimo anno ha perso molti ricavi, scesi ormai a 203 milioni con un margine lordo di 15 e una perdita per 11 milioni. Ebbene il gruppo spagnolo è in carico a bilancio Rcs per la bellezza di 334 milioni. Vuol dire oltre 20 volte il margine lordo e tre volte l’intero patrimonio netto. Per ora l’impairment test ha rivelato che non c’è necessità di svalutazioni dopo quelle già effettuate in passato. Ma se le cose sul fronte di fatturato e margini non si riprenderanno, difficile tenere a bilancio a lungo un valore così importante. Si rischiano nuove svalutazioni future che appesantirebbero il conto economico, affiancandosi a eventuali costi per i risarcimenti a Blackstone.
L'ULTIMO CRUCCIO: LA7
È la sua prima creatura che gli ha dato grande visibilità mediatica. Il canale la7 gli ha assicurato, prima della conquista di Rcs quel peso di notorietà che i soli periodici del gruppo non gli potevano certo dare. Ogni anno alla presentazione dei risultati del gruppo Cairo Communications, vengono evidenziati i buoni dati di ascolto dell’emittente.
Peccato che la visibilità non paghi sui conti. La7 non ha mai fatto un utile. La striscia negativa è implacabile. Anche nel 2020, il canale televisivo ha chiuso in perdita per 4,3 milioni su ricavi totali per 107 milioni. L’emittente va in perdita per 6 milioni già a livello di risultato operativo dato che sconta ammortamenti e svalutazioni per 12 milioni. Qui il miracolo di Rcs dove Cairo ha tagliato costi con intensità superiore al calo dei ricavi non è riuscito. I costi del personale tra cui le star televisive e i costi operativi pesano tuttora per circa 100 milioni, assorbendo quasi del tutto le entrate pubblicitarie.
La visibilità televisiva si paga.