Economia

Rdc, al Nord famiglie penalizzate dall'Istat. Si è poveri solo sotto i 1720 €

Al Sud basta essere sotto i 1300 al mese a nucleo familiare per ottenerlo. 1 milione di bisognosi esclusi nel settentrione

Rdc, al Nord famiglie penalizzate dall'Istat. Si è poveri solo sotto i 1700 €

Il numero di poveri tra Nord e Sud è lo stesso, si calcola siano circa 2 milioni a testa per ogni grande area, ma non è così per l'istat, che differenzia il dato. Se il reddito di cittadinanza - si legge sul Corriere della Sera - offrisse al Nord la stessa copertura che garantisce al Sud, oggi oltre un milione di persone in più riceverebbe il sussidio. Questo squilibrio è il risultato di regole di accesso al reddito di cittadinanza che di fatto sbarrano l’accesso a 1,2 milioni di residenti in Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia- Giulia, Trentino-Alto Adige e Emilia-Romagna; poco importa che questi siano oggi in condizioni di bisogno tali che - se fossero al Sud - darebbero diritto al sussidio.

Ciò accade - prosegue il Corriere - perché i requisiti di accesso al reddito non coincidono con quelli sui quali si calcolano le soglie di povertà. Queste ultime cambiano con il variare del costo della vita nelle diverse aree d’Italia. Invece i criteri per ottenere il sussidio sono uguali ovunque e così stringenti da tagliare fuori gran parte dei ceti più disagiati a Nord. Poco importa che, dato il costo più alto di beni e servizi, sia paradossalmente più facile trovarsi nell’indigenza a Settentrione. Per esempio una famiglia con due figli minori in un grande centro urbano del Mezzogiorno per l’Istat è povera se non raggiunge un reddito disponibile di 1351 euro al mese; in una città del Nord non si è in povertà assoluta anche a 1720 euro al mese.