Economia
Recovery Fund: un terzo della task force tagliato. Gli esperti scendono a 100
Il ministro dell'Economia Gualtieri: "Nessun veto lo fermerà. E' un programma straordinario di cui beneficerà tutta l'Europa"
Recovery Fund: un terzo della task force via. Gli esperti scendono a 100
Il governo si appresta ad affrontare la delicata sfida del voto sul Mes, in programma il prossimo 9 dicembre. Dall'esito di quel voto dipenderà tutto il resto. In cima alle priorità dell'Esecutivo c'è sicuramente il piano per il Recovery Fund, il tempo per la presentazione all'Europa stringe. Il ministro dell'Economia Gualtieri rassicura. "Il testo è quasi pronto, lo vedrete a breve e lo potrete commentare". Il veto di Ungheria e Polonia è "sbagliato" e verrà superato, ha sottolineato Gualtieri. Nel negoziato "c'è uno stallo per un veto incomprensibile, sbagliato e improprio che non riguarda il dossier su cui i Paesi stanno mettendo il veto. Auspichiamo che verrà superato nel prossimo Consiglio europeo. Sono fiducioso che alla fine i due Paesi non riusciranno a bloccare il varo di un programma straordinario di cui beneficia tutta l'Europa", ha affermato Gualtieri.
Si va verso - si legge sul Messaggero - una struttura più snella di quanto immaginato inizialmente, con meno di 100 tecnici ad aiutare i sei manager che dovranno attuare i progetti del Recovery Fund. È questo lo schema su cui si sta orientando il governo per la governance dei finanziamenti del piano di aiuti in arrivo dall'Europa per fronteggiare la crisi provocata dalla pandemia. Le risorse dovrebbero essere concentrate su una selezione di 60 progetti. Il governo sta definendo i dettagli del piano che dovrebbe essere sul tavolo del Consigli dei ministri nei prossimi giorni per poi essere presentato al Parlamento.