Referendum, Velardi in manovra per il Sì pro-trivelle
Come ogni campagna referendaria che si rispetti, c'è chi si batte per il Sì e chi, al contrario, cerca di convincere il corpo elettorale a barrare la casella del No. Scendendo nel dettaglio, mentre si avvicina la data del 17 aprile del referendum contro la durata delle trivellazioni già in atto entro le 12 miglia dalla costa, i due fronti iniziano a organizzare il consenso: da una parte ci sono i nove consigli regionali che hanno promosso il quesito referendario, appoggiati da numerosi movimenti e associazioni ambientaliste tra cui il coordinamento No Triv.
Dall'altra, il fronte pro-trivelle invece è ancora in alto mare, ma pare che Claudio Velardi, ex consigliere di Massimo D'Alema a Palazzo Chigi e fondatore del gruppo di pubbliche relazioni Reti si stia dando da fare parecchio per recuperare il tempo perduto.
Pare che l'intento di Velardi sia quello di coinvolgere Chicco Testa, il numero uno della Confindustria delle imprese elettriche (Assoelettrica) e l'omonimo Federico Testa, attualmente alla guida dell'Agenzia per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea).