Economia
Regione Basilicata a sostegno delle PMI locali con il microcredito 2014-2020
Megale (Regione Basilicata): "Una misura di carattere sociale che aiuta a contrastare lo spopolamento dei piccoli borghi e a far crescere la cultura d'impresa"
Regione Basilicata al fianco delle PMI locali con il Fondo microcredito Fse 2014-2020: stanziati fino a 25.000 euro a tasso zero
La Regione Basilicata ha istituito, lo scorso settembre 2019, il Fondo microcredito Fse 2014-2020, parte integrante del Programma Operativo del Fondo sociale europeo (Fse 2014-2020), la cui gestione è affidata a Sviluppo Basilicata, società in house della Regione. Il fondo è suddiviso in due sezioni con due finalità differenti: da una parte il microcredito di tipo A, che punta a favorire la nascita di nuove iniziative imprenditoriali sul territorio da parte di soggetti inoccupati, e dall'atra il microcredito di tipo B che mira al rafforzamento del Terzo settore.
Di fatto, il Microcredito A ha la finalità di sostenere la creazione di impresa e di attività di lavoro autonomo da parte di soggetti disoccupati che hanno difficoltà di accesso ai canali tradizionali del credito, mediante la concessione di microfinanziamenti di importo massimo pari a 25.000 euro a tasso zero. Il Microcredito A si articola a sua volta in Microcredito A1 per i candidati di età uguale o maggiore ai 35 anni e Microcredito A2 per i giovani dai 18 ai 35 anni non compiuti. In entrambi i casi, si ha una dotazione finanziaria pari a 5 milioni di euro.
Il Microcredito B, invece, ha la finalità di sostenere il rafforzamento dell’economia sociale (Terzo Settore), mediante la creazione di nuove attività economiche o il sostegno di quelle già esistenti, da parte di imprese sociali ed enti del Terzo Settore, attraverso la concessione di microfinanziamenti di importo massimo pari a 25.000 euro a tasso zero. Il direttore generale per la programmazione e la gestione delle risorse strumentali e finanziarie, Alfonso Morvillo, ha ribadito l’importanza di questo strumento finanziario: “Il Microcredito A e il Microcredito B sono una risposta concreta a chi decide di scommettere e fare impresa nella propria terra”.
I finanziamenti variano da un minimo di 5.000 euro a un massimo di 25.000 euro, per la durata massima di 72 mesi con un anno di preammortamento, da restituire in rate costanti o crescenti a interesse zero e senza nessuna garanzia. Per entrambe le categorie la procedura di selezione e ammissione è stata a sportello. Le domande sono state presentate fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili, tramite l’accesso alla piattaforma Centrale Bandi della Regione Basilicata e gestite in base all’ordine cronologico di arrivo.
La valutazione prevede un’istruttoria formale che ha lo scopo di controllare se la documentazione inviata sia completa e compilata correttamente, e che abbia i requisiti di base per passare alla fase successiva. Le domande che hanno superato questa prima selezione sono sottoposte a verifica di merito, nel corso della quale si analizza il progetto nello specifico, indagando sulla fattibilità, sulle spese ammissibili e altri dettagli. Alla fine, si determina l’importo di microcredito concedibile.
L’istruttoria dura 60 giorni dalla data di trasmissione della domanda. I soggetti beneficiari sono invitati ad avviare una Partita IVA o l’impresa secondo le modalità proposte nel progetto. Successivamente, le parti sottoscrivono il contratto di finanziamento e ricevono l’importo pattuito in un’unica soluzione. Il soggetto beneficiario è tenuto a rendicontare le spese e sviluppare il progetto secondo i modi e i tempi concordati. Le spese possono essere sostenute fino ai 12 mesi successivi alla data di erogazione del finanziamento e rendicontate nei successivi 30 giorni. I richiedenti beneficiari che non rispettano gli obblighi descritti nel bando subiscono la revoca del finanziamento.
Sono state 461 le domande pervenute al 31 dicembre 2022 per il Fondo Microcredito Fse 2014-2020, di cui 313 ammesse a finanziamento per un ammontare di quasi 7,5 milioni di euro. Su base territoriale, nella Provincia di Potenza si concentra il 71% delle iniziative ammesse (71 nel capoluogo e 137 nei 48 Comuni della Provincia per un totale di 208 iniziative). A Matera il 29% (38 nella città dei Sassi e 45 nei 16 Comuni della Provincia per un totale di 83 iniziative). I settori maggiormente interessati sono stati per il 34% commercio all'ingrosso e al dettaglio (n. 101 domande), per il 13% i servizi di ristorazione (n. 39 domande) al pari di altre attività di servizi (n. 39) come estetiste, parrucchieri e lavanderie.
Il numero maggiore di richieste è stato presentato da giovani dai 31 ai 35 anni (68 le domande), mentre sono soprattutto i maschi, con il 64%, a essersi messi in proprio. Da settembre 2019, data di apertura dello sportello, alla fine di giugno, data di chiusura, sono stati all'incirca 2.200 i contatti avuti con le persone interessate allo strumento, finanziato con risorse del Programma Operativo del Fondo sociale europeo (Fse 2014-2020).
“Sono 64 i Comuni lucani raggiunti il che significa che sono stati interessati la metà dei borghi lucani. Si tratta di una misura di carattere sociale che aiuta a contrastare lo spopolamento dei piccoli borghi e a far crescere la cultura d'impresa. ‘Le buone idee con noi diventano impresa’ è questo il claim che ha accompagnato gli appuntamenti sul territorio e reso la sfida possibile. I risultati finora raggiunti sono molto entusiasmanti e ci fanno ben sperare per la crescita di una cultura d'impresa diffusa su tutto il territorio. Come avviene nella corsa dei 100 metri, noi diamo a tutti l’opportunità di stare sulla linea di partenza ed ora tocca agli imprenditori capaci correre velocemente per raggiungere il traguardo. Noi saremo sempre al loro fianco per spronarli e supportarli anche durante il percorso”, ha dichiarato Gabriella Megale, l'Amministratore unico di Sviluppo Basilicata.