Economia
"Putin riconfermato? Ora asse con la Cina per indebolire gli Stati Uniti"
Putin riconfermato al Potere/ Intervista a Giulio Sapelli, economista ed esperto di politica internazionale
Russia in crisi, cosa cambia con la rielezione di Putin
Quali saranno le conseguenze economiche globali dopo la conferma di Putin al Potere in Russia? La notizia della vittoria dello "zar" alle elezioni russe non ha generato grande stupore. La sconfitta non era minimamente ipotizzata. Putin è stato rieletto (per la quinta volta, ndr) con l’87,28% dei voti per un’affluenza complessiva pari a oltre il 77% degli aventi diritto. Secondo i dati ufficiali - già messi fortemente in dubbio da diversi analisti –74,5 milioni di elettori si sono recati alle urne. E di questi, circa 64,7 milioni hanno votato per Putin.
Tra guerre e crisi economiche, le incertezze sono molte. Che cosa accadrà, ora, con questa rielezione? Interpellato da Affaritaliani.it, Giulio Sapelli – tra i massimi esperti italiani di politica estera e affari internazionali e autore del libro “Verso la fine del mondo” (Guerini e associati, 160 pagine, euro 18), nonché quasi premier nel 2018 dopo essere finito sul taccuino dei "papabili" di Di Maio e Salvini – spiega che, in realtà, le differenze saranno ben poche.
Che cosa cambia con la rielezione?
La vittoria di Vladimir Putin alle elezioni russe non ha stravolto di una virgola gli scenari economici futuri. Ciò che accadrà sarà il rafforzamento del gruppo oligarchico che comanda la Russia. Indubbiamente, poi, la guerra continuerà, senza grandi possibilità di anticipare stime su una possibile durata.
La partnership tra Iran, Cina e Russia si irrobustirà?
Nonostante le “simpatie” tra di essi, questi tre Paesi sono profondamente diversi e non hanno la stessa visione strategica globale. Non vogliono le stesse cose. Una cosa in comune, però, ce l’hanno: l’indebolimento degli Stati Uniti nel mondo. Obiettivo pienamente raggiunto grazie alla guerra, in quanto la concentrazione è stata indirizzata sulla gestione dei rapporti internazionali e non sulla loro espansione.
Il Gnl (Gas naturale liquefatto), maggiormente esportato dagli Usa per nave, ha superato il rifornimento per tubo (pipeline) che arriva specialmente dalla Russia…
In realtà nulla è certo, siamo ancora in attesa di capire come si evolverà la situazione. Di certo, uno degli obiettivi delle sanzioni alla Russia per via della guerra era proprio l’indebolimento della fornitura di gas a favore proprio del Gnl. Un obiettivo, per ora, che sembrerebbe essere stato raggiunto. Ma è ancora da vedere…
In quali condizioni verte l’economia russa a oggi?
È letteralmente quasi impossibile dirlo con certezza. Tutte le statistiche sull’economia russa – e lo stesso discorso riguarda quella cinese – sono totalmente falsate. Anche i più grandi esperti, nel corso degli anni, non hanno ancora capito davvero come stiano le cose. Quel che risulta, da sempre, è che la Russia possiede talmente tante risorse a livello di territorio e così poca presenza demografica in rapporto che può resistere a tempo indeterminato.