Sace rimarrà sotto la Cdp. Il piano per le garanzie pubbliche. Rumors - Affaritaliani.it

Economia

Sace rimarrà sotto la Cdp. Il piano per le garanzie pubbliche. Rumors

Alla fine nessuno spostamento dentro il perimetro del Mef, come voleva il Pd

Alle fine, si profila una soluzione condivisa. Sace resta sotto Cdp ma avrà un perimetro operativo più allargato e già con il decreto per la liquidità alle imprese, che andrà in Cdm oggi: sullo schema di quel che fa il fondo centrale di garanzia gestito da Mcc per le Pmi, Sace farà lo stesso per medie e grandi con garanzie fino al 90%.

In queste ore, il decreto per garantire liquidità in piena emergenza Coronavirus si è intrecciato con il destino di Sace, oggi nel gruppo Cdp, ma rivendicata dal Tesoro. Se ne parla da tempo e periodicamente riemerge il progetto, ovvero di riportare la società che fa garanzie per i finanziamenti alle imprese (finora finalizzati all’export) nel perimetro del ministero di Via XX Settembre.

Rispetto all’ipotesi, in questa fase caldeggiata anche dal ministro Roberto Gualtieri, secondo i rumor di stampa, si è consumato anche un confronto acceso nella maggioranza: il Pd di è speso per sostenere il piano, il Movimento si è arroccato in difesa dell’attuale collocazione di Sace. Non a caso, con una richiesta del 2 aprile, ha sollecitato la convocazione della commissione di vigilanza parlamentare sulla Cassa, che non si riunisce da mesi e che non ha ancora eletto presidente e vicepresidente. Ora però il nodo sembra sciolto. Come ha scritto ieri Affari, il governo aveva già deciso di affidare a Sace la garanzia sui prestiti. Ma non aveva ancora deciso sotto quale coordinamento porre questa operazione.