Economia

Saipem, primo semestre 2019: ricavi per 4,52 miliardi

Saipem, primo semestre 2019: chiuso con ricavi per 4,52 miliardi di euro, in aumento del 19% rispetto ai 3,8 miliardi dei primi sei mesi dello scorso anno

Il Consiglio di Amministrazione di Saipem SpA, presieduto da Francesco Caio, ha ieri approvato la Relazione Finanziaria Semestrale consolidata al 30 giugno 2019

Saipem chiude il primo semestre 2019 con ricavi pari a 4,52 miliardi di euro, in rialzo del 19 per cento rispetto ai 3,8 miliardi registrati nei primi sei mesi del 2018.  La crescita è dovuta al forte incremento registrato in tutte le divisioni, con particolare accelerazione delle divisioni Engineering & Construction Onshore e Offshore. Anche Ebitda in forte rialzo.

L'utile semestrale è di 14 milioni di euro, valore che si confronta con la perdita di 323 milioni di euro, contabilizzata al termine del primo semestre del 2018.  Al termine del primo semestre Saipem ha inoltre acquisito nuovi ordini per complessivi 9,54 miliardi di euro, valore che si raffronta con i 3,99 miliardi dei primi sei mesi dello scorso anno. Alla luce di questo aggiornamento il portafoglio ordini di Saipem da inizio anno è salito a quota 17,64 miliardi di euro, di cui 3,57 miliardi di euro da realizzarsi nel 2019. 

Stefano Cao, Amministratore Delegato di Saipem, ha commentato: Desidero esprimere soddisfazione per i positivi risultati registrati nel primo semestre del 2019 nonostante uno scenario che non mostra ancora chiari segnali di ripresa e, in particolare, per il ritorno, seppur limitato, al segno positivo dell’utile netto. Tali risultati sono frutto anche della profonda trasformazione organizzativa e gestionale e del deciso orientamento strategico ad anticipare la transizione energetica. L’attenzione di Saipem all’innovazione ha consentito di acquisire contratti anche grazie all’offerta di soluzioni tecnologiche rispettose dell’ambiente e tese a limitare la carbon footprint. La consolidata esperienza a operare in territori nuovi e presso comunità meno abituate a presenze industriali faciliterà il nostro insediamento in Mozambico, un’area strategica negli equilibri del continente africano e nelle relazioni est-ovest, dove abbiamo recentemente acquisito il contratto economicamente più rilevante della nostra storia. Un successo, quest’ultimo, che offrirà importanti opportunità anche alla nostra supply chain”.