Economia

Saipem: ricavi in crescita a 9,1 miliardi di euro

Risultato netto d’esercizio: 12 milioni di euro. Forte accelerazione nell’acquisizione di nuovi ordini

Saipem: ricavi in crescita a 9,1 miliardi di euro. Cao, Saipem: “Gli sforzi prodotti negli scorsi anni al fine di raggiungere un solido e rigoroso equilibrio economico finanziario hanno consentito nel 2019 il superamento di tutti gli obiettivi prefissati".

Il Consiglio di Amministrazione di Saipem SpA, presieduto da Francesco Caio, ha ieri esaminato il preconsuntivo consolidato del Gruppo al 31 dicembre 20191, redatto in conformità ai principi contabili internazionali (International Financial Reporting Standard – IFRS omologato UE). Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo ordinario.

Stefano Cao, Amministratore Delegato di Saipem, ha commentato: “Gli sforzi prodotti negli scorsi anni al fine di raggiungere un solido e rigoroso equilibrio economico-finanziario hanno consentito nel 2019 il superamento di tutti gli obiettivi prefissati con particolare riguardo all’indebitamento netto, sceso drasticamente sotto i 500 milioni di euro, al forte miglioramento del risultato netto adjusted e all’EBITDA adjusted superiore all’11%. L’avvenuta profonda trasformazione organizzativa e gestionale e il deciso orientamento strategico ad anticipare la transizione energetica hanno consentito nel corso dell’anno l’eccellente campagna di acquisizione di nuovi contratti e il raggiungimento del livello record del backlog cui hanno contribuito, con solide performance, tutte le divisioni. Tale riposizionamento sta consentendo a Saipem di riassumere un ruolo di leadership di settore e di essere preparata ad affrontare proattivamente e con ottimismo le sfide future con l’obiettivo di una creazione di valore sostenibile per gli stakeholder”.

Aggiornamento sulla gestione 2019: i ricavi ammontano a 9.099 milioni di euro, in aumento del 6,7% rispetto al 2018

I ricavi ammontano a 9.099 milioni di euro, in aumento del 6,7% rispetto al 2018, grazie all’incremento dei volumi registrato nelle divisioni Engineering & Construction Onshore, Drilling Offshore e Drilling Onshore.

L’EBITDA adjusted ammonta a 1.226 milioni di euro, 1.065 milioni di euro al netto degli effetti dell’applicazione dell’IFRS 16, (1.002 milioni di euro nel 2018); l’aumento è riconducibile ad una buona efficienza operativa nella divisione Engineering & Construction Onshore.

Il risultato netto adjusted ammonta a 165 milioni di euro (25 milioni di euro nel 2018). Alla variazione positiva registrata nel risultato operativo adjusted, pari a 75 milioni di euro, si aggiungono il miglioramento del saldo della gestione finanziaria e il significativo decremento della gestione fiscale, in parte compensati dall’aumento del risultato di terzi.

Il risultato netto ammonta a 12 milioni di euro (perdita di 472 milioni di euro nel 2018).

L’Indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2019 ante lease liability IFRS 16 ammonta a 472 milioni di euro, registrando un decremento di 687 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2018 (1.159 milioni di euro). La significativa riduzione è stata resa possibile grazie agli anticipi netti su nuove acquisizioni di progetti nel 2019, alla riprogrammazione di alcuni investimenti, agli incassi da risoluzione di arbitrati durante l’anno e, non da ultimo, al positivo contributo dell’attività di recupero di crediti scaduti. L’indebitamento finanziario netto comprensivo della lease liability IFRS 16 (610 milioni di euro) ammonta a 1.082 milioni di euro.

Portafoglio ordini: nel 2019 acquisiti nuovi ordini per un totale di 17.633 milioni di euro

Nel corso del nel 2019, Saipem ha acquisito nuovi ordini per un totale di 17.633 milioni di euro (8.753 milioni di euro nel 2018). Il portafoglio ordini al 31 dicembre 2019 ammonta a 21.153 milioni di euro (5.611 milioni di euro nell’Engineering & Construction Offshore, 13.007 milioni di euro nell’Engineering & Construction Onshore, 737 milioni di euro nel Drilling Offshore e 1.798 milioni di euro nel Drilling Onshore), di cui 7.532 milioni di euro da realizzarsi nel 2020.

Il portafoglio ordini comprensivo di società non consolidate al 31 dicembre 2019 ammonta a 24.778 milioni di euro, di cui 8.347 milioni di euro da realizzarsi nel 2020.

Nuove Acquisizioni dopo la chiusura

Come annunciato in data 6 febbraio 2020, Saipem si è aggiudicata nuovi contratti EPCI in vari paesi del mondo: per conto Saudi Aramco un contratto nell’ambito del Long Term Agreement in vigore fino al 2021 in Arabia Saudita; per conto Eni Angola un contratto relativo agli sviluppi del campo di Cabaça e della fase 1 preliminare di Agogo in Africa occidentale; per conto Noble Energy un contratto per l'installazione di un gasdotto offshore che collega la piattaforma Alen alla Punta Europa sulla costa in Guinea Equatoriale; altri contratti minori che riguardano il decommissioning di infrastrutture esistenti sul campo Thistle nel Mare del Nord che sarà eseguito dalla Saipem 7000 e due contratti di trasporto e installazione offshore in Medio Oriente e nel Golfo del Messico.

Previsioni per l’esercizio 2020

In uno scenario di mercato caratterizzato ancora da forte incertezza sulle prospettive economiche/finanziarie a causa dell’epidemia del corona virus e della instabilità politica in varie regioni del globo, con impatti sulla domanda di olio e gas e sui relativi prezzi, i deboli segnali di ripresa nel settore Oil and Gas non si sono ancora tradotti in una decisa accelerazione dei programmi di investimento in esplorazione e produzione da parte delle Oil Companies, salvo alcune opportunità in specifiche aree geografiche.

In tale contesto fanno eccezione iniziative di investimento in segmenti che si inquadrano nell’ambito della transizione energetica, come quelli del gas e delle rinnovabili, o quelli strutturalmente controciclici, come il downstream, per i quali i segnali restano positivi.

Il livello record di ordini in portafoglio a fine 2019, unito alle buone prospettive nel breve termine su offerte commerciali in corso, consentono di stimare ricavi di circa 10 miliardi di euro per l’esercizio 2020, con un livello di EBITDA adjusted superiore a 1,1 miliardi di euro (post–IFRS 16). Gli investimenti tecnici sono previsti in aumento a circa 600 milioni di euro, tenuto anche conto dello slittamento di alcune iniziative ed attività dal 2019.