Economia

Salario minimo, l'affondo alla lotta di Sx: "Sarà boom di lavoro nero"

di Redazione Economia

La Cgia di Mestre lancia l'allarme: "Con il salario minimo a 9 euro l'ora rischiano di aumentare le irregolarità, soprattutto al Sud"

A livello territoriale il pericolo potrebbe interessare in particolar modo il Mezzogiorno che, già oggi, conta una economia sommersa molto diffusa, con una incidenza che sfiora il 38% del totale degli occupati non regolari presenti in Italia (in termini assoluti 1,1 milioni di persone su un totale di 2,9). Nonostante questa criticità, la Cgia è comunque favorevole all’introduzione di un salario minimo orario di 9 euro lordi all’ora, purché al trattamento economico minimo (Tem), ovvero i minimi tabellari previsti dai singoli Ccnl, si aggiungano le voci che compongono la retribuzione differita. Elementi questi ultimi presenti nel contratto collettivo nazionale che costituiscono il cosiddetto trattamento economico complessivo (Tec).    

Il numero di coloro che in Italia non raggiungono il salario minimo, secondo gli ultimi dati disponibili (al 2020) elaborati dalla Cgia, è di 1,9 milioni. “Se a questi sottraiamo i 205 mila apprendisti che a nostro avviso non devono essere coinvolti da questo provvedimento, la platea dei lavoratori ‘poveri’ si riduce a 1,7 milioni”, aggiunge ancora la Cgia che conclude, estrapolando dati Inps, che i dipendenti interessati dal salario minimo per legge godrebbero di 3,3 miliardi di reddito in più, mentre le imprese dovrebbero sostenere un costo aggiuntivo di almeno 4,6 miliardi e lo Stato avrebbe con l’aumento delle retribuzioni un incremento del gettito Irpef e di quello contributivo pari a 1,5 miliardi. Dati, comunque, sottostimati in quanto elaborati su una retribuzione oraria minima di 8 euro, precisa la Cgia.