Economia

Samsung compensa il flop degli smartphone: mancano i chip e boom dei profitti

Industria di tutto il mondo in affanno a causa della crisi dei chip. Per Samsung, che li produce, questo si traduce in un balzo degli utili nel 2° semestre

Se l'industria di tutto il mondo è in affanno a causa della crisi dei chip, per Samsung Electronics questo si traduce in un balzo degli utili nel secondo trimestre del 53%: si tratta del livello più alto in tre anni, ed è appunto uno degli effetti della carenza globale di semiconduttori. Il più grande produttore mondiale di chip di memoria, smartphone e display elettronici ha stimato un utile operativo pari a 11 miliardi di dollari tra aprile e giugno, rispetto agli 8,2 miliardi di un anno prima.

Le vendite di Samsung dovrebbero crescere del 18,9%. I forti guadagni hanno evidenziato l'aumento della domanda di chip, che ha esaurito le scorte e causato carenze di fornitura in tutti i settori, dalle automobili all'elettronica di consumo. Gli analisti si aspettano che i prezzi dei chip continuino a salire nella seconda metà dell'anno, a causa della scarsa offerta e in particolare i prezzi di Dram e Nand, i due semiconduttori piu' richiesti avanzeranno in misura consistente, piu' del 10%.

Il Financial Times ricorda che Samsung ha dominato per decenni la produzione di chip Dram e Nand. Il primo permette la memorizzazione a breve termine per i chip grafici, mobili e server, mentre il secondo permette di memorizzare file e dati senza alimentazione. I prezzi dei chip Dram sono balzati del 27% nel secondo trimestre, mentre quelli dei chip Nand hanno guadagnato l'8,6%. "Il ciclo di rialzo dei Dram continuerà probabilmente perchè è improbabile che Samsung aumenti bruscamente l'offerta di chip in mezzo a scorte di Dram estremamente basse", ha detto Suh Seung-youn, un analista di Heungkuk Securities, riportato dal Ft.

I profitti di Samsung sono migliorati anche perchè le operazioni nel suo stabilimento di Austin, Texas, sono tornate alla normalità dopo le sospensioni causate da una tempesta di neve nel mese di febbraio. L'azienda sudcoreana prevede peraltro di investire 17 miliardi di dollari in un nuovo impianto statunitense per la produzione di chip.  

Le robuste vendite di chip hanno inoltre aiutato a compensare le minori richieste di smartphone, poichè la domanda e' rallentata per l'ultimo modello di punta di Samsung lanciato a meta' gennaio. La societa' ha venduto circa 59 milioni di smartphone nel secondo trimestre rispetto ai 76 milioni del primo trimestre. Il Ft ricorda che secondo gli analisti, le spedizioni di cellulari di Samsung sono state colpite dal calo della domanda dall'India e dalla produzione interrotta nei suoi stabilimenti vietnamiti, poiche' i contati di Covid-19 si sono diffusi in entrambi i paesi.

Le carenze di chip hanno anche colpito la produzione di smartphone. Lo scorso mese di aprile, Samsung ha segnalato che la produzione di smartphone, televisori ed elettrodomestici era stata interrotta dalla crisi dei chip e che stava "riequilibrando" la produzione per minimizzare l'impatto. In Borsa le azioni di Samsung sono scese dell'1,1% dopo aver guadagnato circa il 50% nell'ultimo anno. L'azienda annuncera' i risultati del secondo trimestre alla fine di questo mese.