Samsung, la batteria rischia di esplodere. Stop alle vendite del Galaxy Note7
Quando il phablet Galaxy Note 7 è sotto sforzo durante l'upload di file multimediali nel cloud, la batteria può esplodere. Samsung così è pronta a richiamarlo
Samsung, rischio esplosione della batteria, Samsung Galaxy Note
Galaxy Note 7, doveva essere il giorno del suo lancio sui mercati di tutto il mondo. E invece i consumatori dovranno ancora aspettare l'ultimo nato di casa Samsung, il nuovo nuovo phablet con la penna. Samsung Electronics infatti è pronta a un richiamo a livello mondiale del Note 7 a causa di un difetto che potrebbe portare la batteria a incendiarsi o esplodere.
A renderlo noto un portavoce dell'azienda coreana, il quale ha precisato che l'annuncio ufficiale arriverà nel giro di pochi giorni, al termine delle consultazioni che la società sta avendo con l'operatore Verizon e altri partner commerciali.
Galaxy Note 7 è stato immesso sul mercato lo scorso 19 agosto soltanto in dieci Paesi del mondo. Al momento la distribuzione è stata interrotta, in attesa della risoluzione del problema, che si verifica, si apprende dall'azienda coreana, quando il telefono è sotto sforzo durante l'upload di file multimediali nel cloud. In particolare sono esplosi due esemplari durante la ricarica della batteria e non è chiaro quanto il difetto sia esteso e se dipende dalle batterie o dal sistema di ricarica e alimentazione.
Al momento lo stop sembra è attivo solo in Corea dove il device è in commercio dal 19 agosto e ne sono state vendute 400 mila unità. La casa ha diramato un comunicato dove afferma che la distribuzione del nuovo modello è sospesa per verifiche qualitative. Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore le vendite sono state fermate anche in Italia, anche se al momento Samsung Italia, non ha contatto i clienti per ritirare lo smartphone prenotato nei giorni scorsi.
Si tratta di un brutto colpo per il colosso coreano (che si è fatto immediatamente sentire in Borsa, dove, a Seoul, il titolo è finito subito in rosso), perché arriva a ridosso del lancio da parte dell'acerrimo nemico Apple del nuovo nuovo iPhone 7 anche se a detta degli addetti ai lavori il difetto con tutta probabilità è imputabile alla batteria prodotta da Itm Semiconductor che fornisce gli accumulatori per le versioni destinate ad alcuni mercati come la Corea.