Economia

Saras passa nelle mani di Vitol e dice addio a Piazza Affari

di Redazione Economia

Chiusa l'Opa: è stato perfezionato il trasferimento delle azioni residue all’offerente

Saras lascia Piazza Affari dopo quasi 20 anni

Con riferimento alla offerta pubblica di acquisto obbligatoria promossa da Varas, veicolo controllato dal gruppo olandese Vitol, sulle azioni Saras, la società comunica che in data odierna è avvenuto il deposito della somma pari al corrispettivo complessivo, pari a 71.738.192 euro, vincolata al pagamento del corrispettivo delle residue n. 44.836.370 azioni di Saras, pari a circa il 4,715% del capitale sociale ancora in circolazione.

Saras passa ufficialmente nelle mani del colosso olandese Vitol, dopo il lancio dell'Opa tramite il veicolo Varas e da oggi lascia Piazza Affari. Nel dettaglio, spiega una nota, Varas ha depositato una somma pari al corrispettivo complessivo, ossia 71.738.192 euro (1,6 euro per azione), vincolata al pagamento del corrispettivo delle residue 44.836.370 azioni di Saras, pari a circa il 4,715% del capitale sociale ancora in circolazione. In questo modo e' stato perfezionato il trasferimento delle azioni residue all'offerente. Alla luce di cio' Borsa Italiana ha disposto la revoca delle azioni Saras dalla quotazione sull'Euronext Milan a partire da oggi, dopo 20 anni.

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Al 30 agosto, giorno di chiusura definitiva del periodo di adesione all'offerta, Varas e' arrivata a detenere il 95,3% del capitale sociale. Una percentuale sufficiente per il delisting. Saras, a lungo controllata dalla famiglia Moratti che a giugno ha venduto la sua quota (circa il 35%) a Vitol, si era quotata nel 2006; oggi dopo quasi 20 anni lascia Piazza Affari.