Economia

Scommesse, Elysium Luxury una miniera d'oro. Bilancio impressionante con le vendite fantasma per coprire le giocate

Alla fine del 2023, la gioielleria registra un fatturato balzato ad oltre 6 milioni di euro dai 3,9 milioni dell’anno prima

di Andrea Giacobino

Scandalo scommesse, Elysium Luxury una miniera d'oro 

Era una miniera d’oro la “banca degli orologi” al centro dello scandalo del calcioscommesse che da venerdì scorso scuote la serie A. Parliamo della gioielleria milanese Elysium Luxury controllata dalla Elysium Group srl i cui proprietari Antonio Scinocca (azionista con il 59,3%) e Antonino Parise (35,6%) sono fra gli indagati oltre all’ex socio Andrea Piccini.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Guardia di Finanza, il sistema ruotava intorno a scommesse effettuate su piattaforme online illegali. Ed è proprio attraverso il punto vendita milanese che venivano mascherati i flussi di denaro legati alle perdite di gioco: orologi e gioielli mai venduti servivano da causale fittizia per bonifici diretti a saldare i debiti contratti dagli scommettitori.

E gli affari dell’orologeria andavano a gonfie vele. Prova ne è l’ultimo bilancio disponibile di Elysium Group che chiuso alla fine del 2023 registra un fatturato balzato ad oltre 6 milioni di euro dai 3,9 milioni dell’anno prima tanto che l’ultima riga vedeva l’utile salire anno su anno da 157mila a 228mila euro, profitto che i soci hanno destinato tutto a riserva portando così il patrimonio netto a quasi un milione.

La cosa “impressionante” del bilancio è la voce delle “rimanenze” che indica il valore contabile di ciò che resta nel magazzino della società e pari in questo caso ad oltre 1,8 milioni: del resto alla Elysium si vendevano costosi orologi di lusso delle principali marche. La società è nata nel 2020 e nel 2021, suo primo bilancio completo, il fatturato era stato di soli 1,7 milioni.

Poi gli affari sono esplosi e, con essi, la lucrosa attività di “banca” per regolare in maniera occulta i conti delle scommesse fatte da alcuni fra i più noti calciatori di serie A. E questo spiega perché poche settimane fa a Milano Scinocca e Parise hanno costituito la nuova Se Consulting srl, controllata a metà fra i due, per occuparsi addirittura di “consulenza aziendale e amministrativa”.

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