Economia
Sciopero trasporti venerdì, Salvini frena i sindacati: firmata la precettazione di 4 ore. Usb si mette di traverso: "Confermato lo stop"
In arrivo una nuova giornata nera sul fronte dei trasporti. Venerdì 13 il sindacato Usb ha confermato la mobilitazione, nonostante il ministro delle Infrastrutture abbia annunciato una riduzione a 4 ore
Sciopero dei trasporti, Salvini frena i sindacati: il ministro firma la precettazione di 4 ore
Nuova precettazione in vista dello sciopero dei trasporti di venerdì 13 dicembre. Terminato il tavolo al Mit avuto con il sindacato Usb, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha dichiarato che se da un lato "il diritto di sciopero è sacrosanto", dall'altro "il penultimo venerdì prima di Natale è fondamentale per milioni di italiani e quindi ho chiesto di ridurre le 24 ore". Il ministro ha specificato come i sindacati gli abbiano risposto "educatamente di no" e pertanto ha deciso di formalizzare la richiesta di ridurre a 4 ore la giornata di sciopero, "per garantire a chi vuole scioperare di farlo, ma di non bloccare l'Italia intera a 10 giorni dal Natale".
Salvini ha sottolineato che l'incontro è andato "bene, perché quando si parla di diritti dei lavoratori, di sicurezza sui trasporti, di aumento degli stipendi è mio piacere e dovere ascoltare. Poi non si riesce a risolvere tutto subito, però ci rincontreremo già a gennaio". A chi denuncia che la precettazione stia diventando un nuovo modello d'azione del ministero risponde: "No. Peraltro si dovrà ragionare insieme ai sindacati, non contro, di un aggiornamento della legge sullo sciopero, che è un diritto costituzionale garantito, ma se c'è più di uno sciopero al giorno vuol dire che anche lo strumento sciopero va aggiornato all'anno 2025". "Non contro, ma insieme - ha ribadito quindi Salvini - ripensare alla forma sciopero sia nell'interesse degli scioperanti e dei lavoratori, sia nell'interesse degli altri italiani penso sia utile", conclude il ministro.
Sciopero trasporti venerdì, il sindacato usb: "Mobilitazione confermata"
In merito al tavolo al Mit, Francesco Straccioli (Usb) ha dichiarato all'Adnkronos che l'incontro è stato "una liturgia durante la quale ci siamo reciprocamente detti, dall'inizio, che entrambi non potevamo che confermare le nostre posizioni". Usb ha quindi confermato lo sciopero del 13 nel settore trasporti come in tutti gli altri. Una prima parte del tavolo breve, insomma, in cui le due parti sono rimaste sulle proprie posizioni. "Sappiamo che il ministro farà un'ordinanza e che noi disobbediremo", ha detto Staccioli.
Nella seconda parte, però, ha avuto luogo una maggiore interlocuzione durante la quale "abbiamo elencato al ministro i macrotemi di questa stagione di scioperi: dalle aggressioni ai rinnovi dei contratti, alle Rsu che non si rinnovano da 9 anni. E abbiamo fatto presente che se il ministro vuole evitare, non questo, ma gli scioperi successivi bisogna avviare ragionamenti più ampi che prendano atto della questione salariale e della sicurezza di un settore strategico che non può essere abbandonato dando la colpa solo agli scioperi", ha aggiunto il sindacalista sottolineando che "noi scioperiamo sia con governi di destra sia con governi di sinistra". Arriverà dunque la precettazione? "Io spero nell'illuminazione, una specie di pentecoste - ha risposto Staccioli - Noi non possiamo obbedire a un ordine che non ha neanche il sigillo del Garante".