Shell trasloca a Londra, il colosso non si chiamerà più Royal Dutch
Il big del petrolio sposterà nel Regno Unito anche la sede fiscale dell'azienda: lì risiederanno il ceo e il direttore finanziario del gruppo
Inoltre resteranno in Olanda, le sue attivita' Upstram globale e quelle integrate del gas, oltre che nelle energie rinnovabili. Per quanto il gruppo rassicuri, l'Olanda - dove la notizia occupa i primi titoli dei siti dei media - vede solo gli svantaggi del trasloco di Shell che giunge dopo quello di Unilever, dove gli azionisti alla fine del 2020 hanno votato a favore di un'unica capogruppo con sede a Londra.
"Siamo in discussione con Shell sulle implicazioni del trasferimento in materia di occupazione, investimenti a carattere strategico o di sostenibilita'', ha twittato il ministro Blok. Il trasloco e' 'una vera e propria emorragia per i Paesi Bassi', ha denunciato l'organizzazione imprenditoriale Vno-Ncw.
Di segno opposto, cioe' entusiastiche, le reazioni britanniche: 'e' un chiaro voto di fiducia nei confronti dell'economia del Regno Unito', si e' felicitato il ministro delle Imprese e dell'Energia Kwasi Kwarteng. Positivi, ma senza particolari slanci, i commenti degli analisti. 'Vediamo dei meriti nella proposta di riassetto della struttura azionaria e di residenza fiscale di Shell', indicano gli esperti di Jefferies, rilevando che in effetti aumentera' la capacita' di buy back di azioni che finora era limitata dalla liquidita' delle azioni B.
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