Economia

Snam accelera sulla decarbonizzazione: nel nuovo piano investimenti a 10 mld

Snam lancia il piano strategico 2022-2026 con investimenti totali in crescita del 23%, legati principalmente alla messa in esercizio dei due rigassificatori

Transizione green, l'impegno di Snam per il raggiungimento dei target di neutralità climatica al 2040 resta solido 

Snam è ben posizionata per essere tra le aziende protagoniste della trasformazione in atto nel settore energetico e potrà cogliere opportunità di sviluppo importanti nel corso della prossima decade. Nel piano 2022-2026, che viene presentato oggi, si prevede possano essere oltre 20 miliardi di euro le opportunità di investimento nel periodo 2022-2030 per la prosecuzione delle attività di sviluppo, mantenimento, ammodernamento, decarbonizzazione e digitalizzazione delle nostre infrastrutture; il completamento della Linea Adriatica e lo sviluppo di nuova capacità di stoccaggio (+15% con Alfonsine); lo sviluppo della “Italian Hydrogen Backbone” tramite repurposing dell’infrastruttura (reti e stoccaggio) per sostenere la domanda nazionale di green gas ed esportare gli ulteriori volumi disponibili da produzione nazionale e/o import.

L’impegno di Snam per il raggiungimento del target di neutralità carbonica al 2040 "resta solido anche in un contesto estremamente sfidante, dettato dalle importanti variazioni di assetto industriale e dalle modifiche dei flussi di trasporto del gas nel Paese". E' quanto si legge nel Piano 2022-2026 di Snam.

Nel corso del 2022, Snam ha intrapreso azioni nell’immediato, per far fronte al nuovo scenario, sempre con una prospettiva di lungo termine. In particolare, è stato aggiornato il piano di sostituzione delle stazioni di compressione con tecnologia dual-fuel, dando priorità ai macchinari che portano gas da Sud a Nord. Proseguiranno, inoltre, le azioni per ridurre le emissioni di metano (-43% nel 2022 rispetto al 2015, in linea con il piano e con gli obiettivi Unep, United Nations Environment Programme) e cresce l’impegno sulle emissioni legate allo Scope 3: circa il 30% delle nostre gare è stato assegnato tramite processi che hanno previsto criteri Esg e la maggior parte delle nostre partecipate estere ha già definito obiettivi di decarbonizzazione.

Al 2026 risulta evidente il ruolo chiave di Snam quale “enabler” per la riduzione delle emissioni di terze parti attraverso gli interventi di efficientamento energetico di Renovit, la produzione di biometano di BioEnerys (ed in futuro la decarbonizzazione dei settori hard-to-abate attraverso l’idrogeno trasportato nella nostra rete). Entro il 2025, si prevede che le emissioni evitate si moltiplicheranno per 7 passando da 70 ktons di CO2 evitate all’anno a circa 500 ktons.

Complementare agli obiettivi collegati alla riduzione delle emissioni resta confermato l’impegno nelle altre dimensioni della sostenibilità che fanno parte della Snam Esg Scorecard e nell’azione attuata anche in collaborazione con la Fondazione Snam sulle dimensioni della Just Transition. SnamTec, ricorda l'azienda nel Piano, è il programma di innovazione e digitalizzazione del Gruppo a cui saranno destinati circa 450 milioni di euro di investimenti nell’arco di piano. Si tratta di un programma che raggruppa 52 progetti su 4 macroaree (sicurezza, resilienza degli asset, ottimizzazione dei processi e attività per migliorare la sostenibilità del business) e che consente di effettuare, tra le varie funzioni, un’attività di manutenzione predittiva e di ottimizzazione degli interventi, in modo da minimizzare i costi ed i tempi di fermo macchina, contribuendo alla sicurezza e continuità delle forniture.